La Gazzetta dello Sport

Zizou e l’impresa impossibil­e Ma la Champions è casa sua

Ha già vinto 4 volte da allenatore il trofeo più importante Venerdì (senza Ramos) deve rimontare il k.o. in casa del City

- Di Filippo Maria Ricci - CORRISPOND­ENTE DA MADRID

Il signore della Champions è chiamato alla prova più difficile. Zinedine Zidane è felicissim­o, perché ha sempre detto che per lui il torneo più importante è il campionato, quello che premia la regolarità, e l’ha appena vinto rimontando il Barça con una serie immacolata: 10 vittorie e un pari a tiolo acquisito. Però la Champions è come il giardino della villa alla Moraleja, appena fuori Madrid, dove gioca le sue «pachangas» famigliari con i 4 figli: in panchina ne ha vinte 4 su 4, la famosa Décima come aiutante di Ancelotti nel 2014 e tre da solo tra il 2016 e il 2018. Nella regina delle competizio­ni europee non è mai stato eliminato.

Cercasi miracolo

Venerdì va nella parte azzurra di Manchester e deve fare un miracolo: ribaltare il 2-1 subito dal City al Bernabeu pieno prima del lockdown ed eliminare Guardiola nel suo stadio (vuoto). Su Marca ieri facevano notare come i due allenatori abbiano vinto 21 titoli negli ultimi 5 anni. Zizou contribuis­ce con 11, e viaggia a un trofeo ogni 19 panchine col suo Madrid, visto che ha diretto la Casa Blanca in appena 210 incontri. Il City ha una grande occasione: eliminare i re d’Europa allontanan­dosi dallo stato di parvenu della competizio­ne e continuare la corsa verso il titolo che manca al club e all’emiro saltando i tanti ostacoli finiti da quella parte del tabellone. Non solo il City è un avversario tosto e affamato, per Zidane ci sono altri importanti elementi negativi.

Senza Ramos

Il primo è di campo: l’assenza di Sergio Ramos, squalifica­to. E viene subito in mente la partitacci­a del Madrid negli ottavi di un anno fa al Bernabeu con l’Ajax quando col capitano impegnato in tribuna a girare un episodio della serie a lui dedicata da Amazon il Madrid fu sorprenden­temente affossato dalla banda di sbarbati guidata da De Jong e De Ligt, che vinse addirittur­a 4-1. In panchina per il Madrid c’era Santiago Solari, che in una settimana perse anche campionato e Copa del Rey col Barça e fu licenziato, col conseguent­e inatteso ritorno di Zizou, che se n’era andato sorprenden­temente nemmeno 10 mesi prima. Il secondo elemento negativo è prettament­e statistico: il Madrid

in Champions non ha mai passato il turno dopo essere stato sconfitto in casa all’andata. Solo in questo secolo è stato eliminato da Bayern nel 2001, dall’Arsenal nel 2006, dal Liverpool nel 2009 e dal Barça nel 2011, nella famosa serie dei 4 Clasicos in 19 giorni nella guerra tra Pep e Mou.

Vittime illustri

Una situazione che al momento del sorteggio dei quarti ha indotto i bookmaker a fissare addirittur­a a 26 a 1 la quota del Madrid campione in Champions per la 14a volta, quota ora abbassata a 21 dopo la grande cavalcata del Madrid in Liga dopo il lock down. Evidenteme­nte i bookies non consideran­o così potente l’effetto Zizou. Che però da quando fu chiamato al capezzale del Madrid nel gennaio del 2016 in sostituzio­ne di Benitez in tre campagne di Champions tra ottavi, quarti e semifinali ha eliminato Roma, Wolfsburg, City, Napoli, Atletico Madrid, PSG, Juve e due volte il Bayern. Vincendo poi le tre finali contro Atletico, Juve e Liverpool. Ora per andare a Lisbona ad affrontare la vincente di Juventus-Lione nei quarti di finale della prossima settimana Zidane deve allungare a 10 la serie di sfide ad eliminazio­ne diretta vinte in Champions. Una missione impossibil­e? Guardiola sa che Zizou lo può fare.

21 titoli Zizou e Pep negli ultimi 5 anni hanno vinto tantissimo

 ?? AFP ?? Re di coppa Zinedine Zidane, 48 anni, mostra la sua classe anche in giacca e cravatta. Da tecnico, in Champions mai eliminato
AFP Re di coppa Zinedine Zidane, 48 anni, mostra la sua classe anche in giacca e cravatta. Da tecnico, in Champions mai eliminato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy