Obiettivo Europa Il Cagliari ci riprova con Di Francesco
Ufficializzato il tecnico che ha chiesto garanzie sul mercato. Via il d.s. Carli, al suo posto Carta
Due divorzi e un matrimonio. Dopo aver salutato prima Rolando Maran e poi Walter Zenga il Cagliari riparte dal progetto firmato Eusebio Di Francesco. Il presidente Tommaso Giulini ha scelto il tecnico pescarese ex, tra le altre, di Sassuolo e Roma per cancellare la stagione del Centenario del club giudicata come non soddisfacente. Per usare le stesse parole con le quali il patron degli isolani ha salutato l’avventura sarda dell’Uomo Ragno prima dell’ultima gara di Serie A contro il Milan. Di Francesco e il Cagliari proveranno a rilanciarsi insieme: l’allenatore classe ‘69 è reduce dalla delusione della recente esperienza alla Sampdoria, durata appena otto gare e con una sola vittoria in Serie A, e i rossoblù dai tanti investimenti estivi (Rog, Nandez, Simeone, Nainggolan, per citarne alcuni) che però hanno fruttato solo un quattordicesimo posto. Appena una posizione sopra rispetto alla passata stagione, caratterizzata però da un monte ingaggi inferiore e da un mercato estivo molto più accorto.
Biennale vista Europa
Di Francesco a Cagliari ha firmato un biennale fino al 30 giugno del 2022. Ingaggio vicino al milione e mezzo annuo più bonus legati al raggiungimento della zona Europa. Un segnale importante dato dal club che, dopo il mercato caratterizzato dai tanti investimenti economici del 2019-20, vuole riprovare a puntare a qualcosa di più di una semplice salvezza. E sotto questo aspetto Di Francesco sembra il profilo giusto, viste le precedenti esperienze con il Sassuolo, portato in Europa League, e la campagna di Champions con la Roma, dove nel 2017-18 venne eliminato dal Liverpool in semifinale, dopo aver rimontato il Barcellona da 4-1 a 3-0 ai quarti. Di Francesco prima di accettare l’offerta rossoblù ha chiesto garanzie sul mercato e soprattutto sulla permanenza di alcuni tra i migliori giocatori. Diversi gli incontri con il club prima della firma arrivata nelle scorse ore. E per sposare Cagliari anche qualche no detto alle offerte arrivate dall’estero, su tutte l’Alaves. Inoltre, vista la sua esperienza sulla panchina giallorossa, l’arrivo del tecnico ex Sampdoria potrebbe essere un’ulteriore carta da giocare per il Cagliari per provare a trattenere in Sardegna anche per la prossima stagione Radja Nainggolan.
Rivoluzione rossoblù
Di Francesco è atteso questa mattina in Sardegna all’aeroporto Mario Mameli di Elmas per essere poi presentato alla stampa nel primo pomeriggio nella cornice da lusso dell’hotel Palazzo Doglio. Il cambio in panchina del Cagliari però è solo uno dei vari tasselli della rivoluzione intrapresa dopo il quattordicesimo posto in Serie A dal presidente Tommaso Giulini. Oltre a Walter Zenga, infatti, ha salutato i colori rossoblù anche il direttore sportivo Marcello Carli. Uno strappo avvenuto per alcune visioni distanti rispetto al club ma soprattutto causato dal rendimento della rosa e dai risultati di una stagione che ai piani alti in casa rossoblù è stata mal digerita. L’ex Empoli, arrivato a Cagliari nell’aprile del 2018, sarà sostituito da Pierluigi Carta. Già direttore sportivo a Olbia in Lega Pro e dall’anno scorso responsabile del settore giovanile rossoblù. Una scelta di continuità per la squadra sarda che passa dalla figura carismatica di Carli a un lavoro a più voci. Oltre a Carta, infatti, grande libertà sulle scelte di mercato verrà data al nuovo tecnico, in una gestione un po’ dal sapore di Premier League, ma anche ai collaboratori Roberto Colombo e Andrea Cossu. Con l’ex trequartista del Cagliari che ha già avuto diverse esperienze nell’area scouting dei sardi nel recente passato.