Il Chievo va in semifinale Empoli, quanti rimpianti
Djordjevic, Ciciretti e La Mantia sbagliano tre rigori Supplementari: Garritano gol, poi Tutino non basta
Eall’inizio del primo supplementare proprio lui, Luca Garritano, l’uomo del momento, devia il cross di Rigione e anticipa Brignoli. Terzo gol di fila. Il Chievo ipoteca la semifinale, poi arriva il gol di Tutino, la logica conclusione di una partita bella e pazzesca, lo spot ideale per i playoff, dove c’è stato spazio per tutto: tre rigori sbagliati, per esempio. Errori, prodezze, giocate di fino. L’Empoli, entrato all’ultimo momento nella zona che conta, esce ma non demerita. Anzi.
Equilibrio
Stessa idea di calcio propositivo, stesso modulo. Chievo ed Empoli finiscono con l’annullarsi, cercando di imporre le qualità dei singoli più che la qualità generale. Il bello (e i rischi) di giocare a specchio: Aglietti manda Esposito a fare il play per schermare Henderson con Obi spostato a sinistra sulle tracce di Ricci e maggiori compiti offensivi. Sulle fasce movimenti simili: Vignato, sulla sinistra, manda in difficoltà Fiamozzi per poi accentarsi col destro. Il movimento uguale e contrario che fa Ciciretti: spinta sulla destra, duello con Renzetti, sterzata al centro per provare il tiro col piede preferito. Marino di solito preferisce la giocata in verticale al palleggio, ma stavolta chiede ai suoi più possesso.
Più Empoli
L’Empoli sceglie il basso profilo all’inizio, rischia qualcosa poi prende campo: Semper deve superarsi su Fiamozzi, Ricci, Bandinelli ed Henderson. In realtà quella di Ricci è un’occasione sbagliata perché, pescato da La Mantia, tira sul portiere da ottima posizione. Il Chievo riduce poco per volta la sua aggressività, la catena di destra (Dickmann-Segre-Garritano) funziona con qualche difficoltà. All’inizio del secondo tempo l’Empoli manda un segnale: Bandinelli sfiora il gol di sinistro. Poi c’è l’episodio che avrebbe potuto far svoltare la partita. Minuto 11: cross di Renzetti da sinistra, Ricci in scivolata tocca con la mano destra. Rigore suggerito dal Var a Ghersini: Djordjevic conferma la giornata no facendosi parare il tiro. Paradossalmente è l’Empoli ad accusare il colpo, il Chievo gioca in scioltezza come se lo scempio serbo non fosse avvenuto. Marino manda dentro Mancuso, che va a sinistra nel tridente. Sa che, in previsione dei supplementari, deve rischiare. Ma potrebbe anche chiuderla, l’Empoli: minuto 43, fallo di Zuelli su Mancuso. Rigore netto, non serve il Var: però Ciciretti e si fa parare il tiro. Forse invidioso, nel supplementare la Mantia manda alto. Rigoristi cercasi.