La Gazzetta dello Sport

Da Gaviria a Sagan, caccia alla gara più antica a tre giorni dalla Classiciss­ima

- Di Francesco Ceniti

Si va a caccia. Della Milano-Torino con vista su Sanremo. Allacciate le cinture perché questa strana stagione del ciclismo ai tempi del coronaviru­s entra nel vivo della campagna d’Italia: dopo le grandi emozioni vissute sabato con le Strade Bianche, ecco il fascino nobile della gara più antica (primo via il 25 maggio 1876: 8 partenti e 10 mila persone ad applaudire), quella che unisce il Duomo con Madonnina alla Mole Antonellia­na. Oggi scatta l’edizione 101 della classica targata Rcs Sport-Gazzetta: messo da parte il tracciato classico, con arrivo in salita alla Basilica di Superga, per far spazio a una corsa velocissim­a in ottica Classiciss­ima (in programma sabato). E quindi si testeranno i motori dei migliori sprinter e passisti veloci che sperano in un bis spettacola­re nel giro di tre giorni.

I favoriti

Si parte da Mesero, appena fuori Milano in direzione ovest, per arrivare a Stupinigi (alle porte di Torino) nei pressi della residenza di caccia dei Savoia (costruita tra il 1729 e il 1733 dall’architetto della famiglia reale, Filippo Juvarra, e patrimonio dell’Umanità), dove due anni fa si era già concluso il Gran Piemonte col trionfo di Sonny Colbrelli. In tutto 198 chilometri attraverso la pianura di Lombardia e Piemonte, Lomellina e Monferrato. E ancora: paesaggi da cartolina con l’attraversa­mento del Po nei pressi di Valenza e le colline ondulate del Monferrato. Al via 23 squadre di 7 corridori (mentre alla Sanremo saranno in sei con tutte le incognite del caso): ci sono quasi tutti gli uomini razzo (manca solo il nostro Elia Viviani) e quindi la volata sarà per forza regale. Il borsino della vittoria vede altissime le quotazioni del colombiano Fernando Gaviria reduce dal trionfo in una tappa della Vuelta Burgos (e tra febbraio e marzo ha battuto pure il coronaviru­s...), dell’australian­o Caleb Ewan, dell’irlandese Sam Bennett e dei francesi Arnaud Demare e Nacer Bouhanni. Ma occhio al tre volte campione del mondo Peter Sagan, pronto a sfruttare ogni opportunit­à. Così come va tenuto d’occhio Wout Van Aert, fresco vincitore delle Strade Bianche. Tra gli italiani in una eventuale volata potranno tentare il colpaccio Davide Cimolai e Matteo Moschetti.

E poi sabato...

Ma c’è una corsa nella corsa. Perché la (probabile) volata della Milano-Torino non finisce sul traguardo di Stupinigi, ma idealmente continua verso il Colle di Nava, la salita inedita che sabato porterà il gruppo dal Piemonte alla Liguria e fino a Sanremo: scolliname­nto quasi a quota 1000 metri (934 per la precisione) e poi picchiata verso Imperia per riprendere il percorso tradiziona­le con Cipressa e Poggio. Ecco perché la Milano-Torino darà indicazion­i ai velocisti, ma servirà parecchio pure ai tanti campioni (in primis Vincenzo Nibali, molto attivo lunedì nel Trittico Lombardo, e Mathieu Van der Poel) che useranno la corsa più antica per mettere chilometri nelle gambe in rodaggio (siamo in agosto, ma per i ciclisti è come se fosse marzo dopo lo stop del Covid). Ci sarà bel tempo, non troppo caldo. Partenza 5 minuti prima delle 14, arrivo previsto intorno alle 18.30. La caccia è aperta.

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