La Gazzetta dello Sport

«BAYERN FAVORITO, POI IL PSG NEYMAR È TORNATO DECISIVO E DAVIES È UN FENOMENO»

- Di Luca Calamai

Alla fine penso che vincerà il Bayern. Però che emozioni, che spettacolo. Ci sono tanti campioni ancora in gara e ci sono due squadre che stanno vivendo una favola». Marcello Lippi si sta divertendo a seguire da spettatore la Champions. «Ho solo un grande rimpianto: l’eliminazio­ne dell’Atalanta. La Dea ci sarebbe stata a meraviglia in questo quartetto di semifinali­ste». Il tecnico campione del Mondo analizza il poker di protagonis­te. Partendo da quella che considera la grande favorita. «Questo Bayern sembra una macchina da calcio senza difetti. Vanno a cento all’ora. Tutti. Hanno equilibrio e qualità in ogni reparto».

►Davanti c’è un grande bomber.

«Lewandowsk­i non è solo prezioso per le reti che realizza ma perché con i suoi movimenti manda in gol tutti. Nel Bayern c’è un giocatore che mi fa impazzire…».

► A chi si riferisce?

«A Davies. Fa tutta la fascia, salta l’uomo da fermo, è bravo nell’arrivare sul fondo e mettere la palla dietro. Mi fa morire».

► Il Bayern ha valori ovunque.

«Dal portiere Neuer a Muller. Poi, entra Coutinho e segna un paio di gol. Il Bayern ha una convinzion­e incredibil­e, non sembra mai in affanno. Eco perché lo vedo favorito».

► In semifinale pure il Lipsia.

«Il Lipsia è un progetto calcistico che merita di essere studiato. Ha scalato velocement­e le gerarchie, questo vuol dire che ci sono idee e programmaz­ione. Il Lipsia non ha tante stelle ma nessuno si illuda che paghi, psicologic­amente, il fatto di affrontare il Psg. Chi vive in una favola si sente quasi invincibil­e».

► Rangnick ha contribuit­o a creare il fenomeno Lipsia.

«Non lo conosco ma per lui parlano i risultati. Da allenatore è un piacere vedere come il Lipsia sta in campo».

► L’altra favola è il Lione.

«I francesi hanno fatto un’abbuffata di autostima vincendo le ultime due gare. Diciamoci la verità, un po’ tutti eravamo titubanti sulla Juve. C’era la sensazione che non tutto funzionass­e a meraviglia in casa bianconera. E purtroppo il campo ha confermato quello che temevamo. Ma battere il City è qualcosa di incredibil­e».

►Guardiola sotto processo.

«Non capisco perché il tecnico spagnolo abbia voluto rivoluzion­are la squadra. Perché ab

Il Lipsia è un progetto calcistico che merita di essere studiato. Ha scalato velocement­e le gerarchie SUL FENOMENO TEDESCO

bia proposto, a esempio, la difesa a tre. E’ sembrato quasi che Guardiola fosse preoccupat­o di qualcosa. Mah, è un mistero. Il City è stata la grande sorpresa in negativo».

►Il Lione ha dei giocatori molto interessan­ti.

«Quattro o cinque sono veramente forti. Sinceramen­te non pensavo che Depay fosse così decisivo. È un giocatore di statura internazio­nale. E Dembélé come è entrato ha spaccato la partita. Rispetto al Lipsia il Lione ha qualche individual­ità importante in più».

►Che soddisfazi­one Garcia.

«Il Lione ha un progetto tattico semplice ma micidiale: grande attenzione in fase difensiva e ripartenze di qualità. Con queste armi può mettere in difficoltà anche il Bayern».

►In semifinale dunque ci sono due club francesi.

«Alla faccia di chi pensava che la sospension­e del campionato per il Covid 19 avrebbe penalizzat­o i club francesi».

► Il Psg è arrivato per la seconda volta in semifinale.

«Vero. Però il club francese è pronto a vincere la Champions. Da anni sta facendo grandi investimen­ti per centrare questo obiettivo. Poi, devo ammettere di aver rivalutato una stella del club parigino».

►Parla di Neymar?

«Esatto. Devo ammettere che quando lo paragonava­no a Messi o a Cristiano Ronaldo non ero d’accordo. Lo considerav­o bravissimo ma non a quei livelli. Invece ora sta giocando da fenomeno vero. Da Pallone d’oro. Sul primo dribbling salta sempre l’uomo. Nelle ultime gare di Champions l’ho anche visto tornare indietro per contrastar­e gli avversari. Straordina­rio».

►E Mbappé?

«Un altro genio del calcio. Quando strappa in velocità nessuno può fermarlo. E come i veri campioni fa la differenza. E’ stato lui a mettere in difficoltà vera l’Atalanta. Attenti, però, il Psg non è soltanto Neymar e Mbappé. E’ forte in tutti i reparti. E ha grandi alternativ­e. Credo, a esempio, che il nostro Verratti, (se ci sarà, ha avuto dei problemi fisici), farà fatica a trovare spazio nell’11 di partenza ma potrebbe essere utile in corso d’opera».

►Non ha entusiasma­to Icardi.

«Mauro è perfetto come finalizzat­ore. Ma nel Psg il gioco parte da Neymar e Mbappé. Gli altri devono accompagna­re i movimenti di questi due geni del calcio. E Icardi non è Lewandowsk­i».

3Bayern favorito e l’altra finalista?

«Sulla carta il Psg. Ma attenti a chi scenderà in campo vivendo in una bolla di felicità».

È sembrato quasi che Guardiola fosse preoccupat­o di qualcosa. Mah, è un mistero: è la sorpresa negativa SUL FLOP DEL MANCHESTER CITY

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