La Gazzetta dello Sport

Bakayoko a un passo Accelerata Rebic: si tratta l’acquisto con l’Eintracht

- Di Marco Fallisi - MILANO

Va bene le scommesse alla Rafael Leao e le intuizioni alla Theo Hernandez, ma – come insegna Ibra − per un Milan che possa puntare all’accesso in Champions ci vogliono anche e soprattutt­o certezze. Tiemoué Bakayoko lo è stato per un’annata, e non a caso quel Diavolo di cui era diventato il perno imprescind­ibile in mezzo al campo arrivò a un soffio dal quarto posto: «Lo conosciamo e lo apprezziam­o − ha spiegato ieri Maldini –, c’è una trattativa con il Chelsea, le modalità sono ancora da studiare al cento per cento». In

realtà il dialogo tra i dirigenti del Portello e gli inglesi è molto più avanti di quanto il d.t. rossonero non abbia voluto lasciare intendere alla platea virtuale della conferenza stampa di Milanello, e la modalità è tendenzial­mente definita: si lavora a un prestito oneroso con diritto di riscatto intorno da fissare intorno ai 30 milioni (con il giocatore, che vuole solo il Milan, l’accordo c’è già da tempo: 3 milioni più bonus). I Blues puntavano inizialmen­te all’obbligo, ma le resistenze si stanno facendo sempre più morbide: una volta individuat­a la cifra da versare subito nelle casse del club di Abramovich l’affare potrà sbloccarsi. In caso di fumata bianca, poi, si potrà discutere del futuro di Rade Krunic, corteggiat­o dal Friburgo.

Rebic subito

Nel frattempo si lavora anche su un altro prestito, che in dodici mesi di Milan – sei dei quali eccezional­i, con 12 gol in 30 presenze che hanno fatto di lui il miglior marcatore stagionale dei rossoneri – ha convinto il club a spingere per l’acquisto a titolo definitivo senza aspettare oltre: l’idea di vestire di rossonero Ante Rebic anche dopo il 2021, anticipand­o di un anno

la scadenza del prestito con l’Eintracht Francofort­e, era già maturata durante il lockdown e ora il Milan accelera. Anche perché la conferma di Pioli in panchina ha spazzato via gli ultimi eventuali dubbi del croato (la storia forse sarebbe cambiata se fosse arrivato Rangnick). Dopo l’incontro di lunedì tra Maldini e Fali Ramadani, agente di Rebic, ieri le parti si sono riaggiorna­te a Casa Milan, dove era presente un collaborat­ore del procurator­e: l’intesa per un prolungame­nto del contratto c’è già (i 3 milioni attualment­e percepiti da Rebic potranno essere ritoccati verso l’alto) e adesso ci sarà da trattare con l’Eintracht, come ha spiegato ieri il d.s. Massara (la Fiorentina, che vanta una percentual­e del 50% sulla rivendita di Rebic, osserva con interesse). Va ricordato che a Francofort­e sono altrettant­o felici di André Silva, milanista che la scorsa estate ha fatto il percorso inverso di Rebic, con le stesse modalità: il portoghese ha convinto i tedeschi, ma le due trattative viaggerann­o su binari separati.

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