La Gazzetta dello Sport

Cassani lancia Nizzolo «Non era mai stato così tanto continuo»

- Ciro Scognamigl­io

Non partiremo con il numero uno al mattino — conta in tal senso il ranking per Nazioni, ce l’avrà la Francia — ma ciò che importa davvero è conquistar­lo al pomeriggio. Oggi in Bretagna la Nazionale di Davide Cassani va a caccia del tris consecutiv­o nell’Europeo in linea, dopo i trionfi di Matteo Trentin nel 2018 e Elia Viviani nel 2019: l’«asso», nell’ambito di una squadra ben assortita, è Giacomo Nizzolo, che domenica a Cittadella si è laureato campione d’Italia. E che sabato, a Nizza, potrà puntare alla prima maglia gialla del Tour de France. Ma di quest’ultima sfida ci sarà tempo di parlare: intanto c’è l’impegno azzurro da onorare.

Borsino

Capitolo percorso: sarà «stretto e tortuoso (cit. Nizzolo)», in pratica l’ultimo giro della Bretagne

Classic di ieri da ripetere 13 volte. Non dovrebbe piovere, temperatur­e di poco superiori ai 20 grandi. «Ma le Nazionali di riferiment­o — argomenta il c.t. azzurro Davide Cassani — saranno la Francia e l’Olanda, capitanate da Demare che sta andando fortissimo, si è visto ultimament­e al Giro di Vallonia, e da Van der Poel. Però anche noi siamo messi bene, ho una buona squadra». Nel recente passato, i successi di Trentin e Viviani erano arrivati al termine di belle prove corali dell’Italia, sempre propositiv­a fin da subito: «Cercheremo di esserlo pure stavolta, anche se il percorso non è particolar­mente duro. C’è uno strappo però, ai meno 3 dal traguardo, che può restare sulle gambe. Abbiamo Nizzolo che va forte, abbiamo Ballerini (2° al Tricolore, ndr), abbiamo un regista come Trentin. Giacomo resta il primo riferiment­o. Mi sembra anche più forte di quello di 4 anni fa. Era partito subito bene, vincendo due gare di World Tour tra Australia a gennaio e Parigi-Nizza a marzo, e poi si è confermato alla ripresa già con il quinto posto alla MilanoSanr­emo. Al Tricolore ha coronato una giornata perfetta, è stato bravissimo».

Tour e Mondiali

Questi sono (anche) giorni di sopralluog­hi per gli ispettori Uci nelle zone italiane che si sono candidate ad ospitare il prossimo Mondiale dopo la rinuncia della Svizzera. Già viste Imola e la Valdera, in Toscana, oggi potrebbe toccare all’Abruzzo con Alba Adriatica, mentre di ritorno i funzionari potrebbero passare per Varese (mentre il Veneto resta alla finestra). E’ previsto che la decisione arrivi all’inizio di settembre, l’1 o il 2. Allo stesso tempo, l’Uci ha annunciato che rafforzerà i controlli per garantire la massima sicurezza ai corridori in corsa (con un nuovo protocollo allo studio sul tema, da concertare assieme ad atleti, squadra e organizzat­ori). Infine, uno sguardo in chiave Tour de France: sono stati fugati i dubbi sulla presenza al via di Primoz Roglic, che era caduto al Delfinato. E dunque salvo sorprese dell’ultimissim­a ora lo sloveno della Jumbo-Visma, re dell’ultima Vuelta, sarà regolarmen­te alla partenza. Ufficiale pure la presenza di Alberto Bettiol, re del Fiandre, nella Ef capitanata da Rigoberto Uran. Con il toscano, gli italiani alla partenza diventano 15.

Agli Europei l’Italia sfida Demare e Van der Poel con il campione tricolore: si va a caccia del tris di

 ?? BETTINI ?? Tecnico Davide Cassani, 59 anni, è di Solarolo (Ravenna): sull’ammiraglia azzurra dal 2014
BETTINI Tecnico Davide Cassani, 59 anni, è di Solarolo (Ravenna): sull’ammiraglia azzurra dal 2014

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