Ecco McKennie, un americano a Torino: oggi visite e firma
Il centrocampista dello Schalke ieri sera è sbarcato a Caselle, arriva alla Juve in prestito con diritto di riscatto
Weston McKennie si guarda intorno con l’espressione curiosa, e anche un tantino spaesata, di chi si ritrova in un posto nuovo per la prima volta: fino a qualche ora fa era in Germania, in ritiro con lo Schalke 04, ieri sera è sbarcato all’aeroporto di Caselle con un volo privato partito da Dusseldorf e oggi, giorno del suo ventiduesimo compleanno, diventerà ufficialmente un giocatore della Juventus. Camicia bianca, pantaloni alla moda, zaino di marca in spalla e pollice rivolto verso l’alto a favore dei fotografi. E’ successo tutto talmente in fretta che ancora fa fatica a rendersene conto.
Visite e firma
McKennie oggi di buon mattino si presenterà al J Medical per le visite di rito. Poi, se non ci saranno intoppi, metterà la fatidica firma sul contratto. Arriva alla Juventus con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto: 3 milioni subito e 18 l’estate prossima, se il ragazzo convincerà i bianconeri a investire su di lui. Sarà il primo americano a indossare i colori della Signora: texano, cresciuto nelle giovanili del Dallas, si trasferì a Gelsenkirchen il giorno del suo diciottesimo compleanno.
Imprinting Tedesco
mezzala fino alla seconda punta, ma anche il difensore centrale e il trequartista. McKennie in un certo senso il calcio italiano lo ha già assaggiato: il suo allenatore è stato Domenico Tedesco, originario d Rossano Calabro ma che vive in Germania da quando aveva due anni. Con lui ha imparato ad adattarsi a diversi moduli e a giocare un calcio offensivo e verticale. Una delle sue qualità migliori è la capacità di recuperare palloni, proprio quello che Pirlo ha chiesto alla squadra nel suo primo discorso da allenatore.