La Juventus riparte così Più prudenti quelli dalla B
Il 4-3-3 è il modulobase del calcio, deriva direttamente dal metodo che portò l’Italia di Vittorio Pozzo a vincere due campionati del mondo nel 1934 e nel 1938. Ruoli chiari, definiti, senza tanti voli pindarici. Il problema, però, anche in questo caso, è l’interpretazione che ne danno i giocatori: si può fare un 4-3-3 prudente, nel quale le due ali si abbassano sulla linea dei centrocampisti, e probabilmente questa sarà la scelta di Italiano appena promosso in Serie A con lo Spezia e forse anche Filippo Inzaghi che ama lasciare ai suoi attaccanti tanto spazio davanti, e si può fare un 4-3-3 alla Guardiola, con tanto possesso, fraseggi corti e stretti in mezzo al campo e rapide digressioni sulle fasce. Quest’ultimo, quasi certamente, sarà il disegno che cercherà di far applicare Pirlo alla sua Juventus. Naturalmente bisogna vedere come verrà impostato il mercato e quali elementi saranno messi a disposizione del tecnico. Di sicuro Pirlo ama tenere il controllo della partita, era un maestro in questo quando giocava, e dunque dovrà organizzare la squadra in funzione di questa idea. Prendere un centravanti che sappia essere una spalla perfetta per Cristiano Ronaldo è decisivo, perché in fase d’attacco gran parte dei palloni passeranno dai piedi del portoghese. Anche le mezzali dovranno essere complementari, e poi si dovrà assegnare il ruolo di regista, cioè colui che avrà il compito di far girare la macchina, di dettare i tempi e di trovare le giuste invenzioni. Anche per Di Francesco a Cagliari si tratterà di trovare subito gli uomini-chiave per impostare il gioco di tutto il gruppo. E questi uomini, nel 4-3-3, sono il portiere, uno dei due difensori centrali, il regista e il centravanti. E’ questa la colonna vertebrale della squadra.