Ritorna Chiellini e chance per Kean Così Mancini ridisegna l’Italia
Convocati 37 giocatori: c’è uno svincolato (Bonaventura), mentre Emerson è positivo e non può rispondere
Ricomincio da trentasette. Con tre deb (Bastoni, Locatelli e Caputo), un rientro atteso (Chiellini), un ritorno un po’ inatteso (Kean), due infortunati (Verratti, Berardi), uno svincolato (Bonaventura) e un «positivo» che non può rispondere alla selezione (Emerson). Trentasette convocati dal c.t. Mancini per capire a che punto siamo prima di cominciare l’avventura tra Nations League ed Europeo. Dove eravamo rimasti? A Italia-Armenia 9-1 di dieci mesi fa. Una Nazionale in crescita, con il sogno europeo neanche nascosto. Tutto per aria, causa virus. Euro spostato al 2021 e un’Italia da riassemblare. Ecco spiegata la lista lunga che costringerà parte dello staff a dormire fuori dal centro tecnico: non ci sono tutti i letti.
Nations da finale
Con i tre nuovi, Mancini arriva a 67 selezionati nella sua gestione cominciata nel maggio 2018. Una discreta Nations League, qualificazioni-jackpot all’Euro (dieci successi su dieci) e adesso si riparte dalla Nations. Nel gruppo con Olanda, Polonia e Bosnia. La prima alla fase finale. Con una precisazione: la vincente del nostro girone ospita automaticamente la «final four». Una bella occasione. E all’Italia un successo manca da Berlino 2006. Due gli impegni a settembre: la Bosnia di Pjanic e Dzeko (il 4 a Firenze) e l’Olanda senza De Ligt (il 7 ad Amsterdam). Si riparte dal 4-3-3 «elastico» di Mancini, con manovra che comincia da dietro, esterni alti, centrocampisti che spesso compongono un quadrilatero con l’aggiunta di Insigne. Una squadra che fa pressing, impone il suo gioco, schiera il doppio play (Verratti e Jorginho). Il parigino, reduce da Lisbona, non ci sarà causa infortunio che ne ha limitato l’impiego. Jorginho, e il suo teorico vice Tonali, aspettano l’esito degli accertamenti dopo l’isolamento. Con due titolari probabili (Jorginho e Barella), il terzo mediano che potrebbe essere Zaniolo, inserito tra i centrocampisti. Ma sarà il raduno di Coverciano a risolvere dubbi tecnici, tattici e fisici.
Deb e Under 21
Mancini ha voluto gli Under 21 su cui punta: a forte rischio Tonali, ecco i nuovi Locatelli (grande stagione nel Sassuolo) e Bastoni (titolare con Conte). Più Kean al quale ha deciso di dare una chance perché, giocando in tutti i ruoli dell’attacco, sarebbe un jolly decisivo all’Euro. Si sapeva che sarebbe stata un’InterNazionale, con gente già «in palla»: oltre a Bastoni, anche D’Ambrosio, Biraghi, Gagliardini, Barella e Sensi. La terza novità – attesa – è Caputo, mai stato nelle giovanili, reduce da un campionato incredibile con il Sassuolo, un attaccante da manovra e da filosofia manciniana. Verratti e Berardi si aggiungono agli infortunati Romagnoli e Gollini. Manca Emerson, positivo al Covid: a sinistra ci sono Biraghi e Luca Pellegrini. Una bella sorpresa è Bonaventura, azzurro… senza squadra: a fine contratto col Milan, è in cerca di club. Una situazione paradossale mai successa in tempi recenti.