Plizzari-Di Gregorio un’altra valigia per diventare grandi
Il mercato dei portieri si fa scoppiettante Reggina e Monza coi talenti di Milan e Inter
Portieri revolution nell’estate 2020. Cambi di casacca, nuovi padroni dei pali di Serie B, squadre che rivedono gli assetti, volti e guantoni rinnovati in giro per la penisola. È la tendenza di questo momento delle trattative di mercato, dove sono diverse le novità e gli affari che bollono in pentola, storie umane e professionali di chi saranno i protagonisti della prossima stagione. L’ultimo nome che cambia è relativo al neopromosso Monza di Berlusconi, dove è arrivato l’interista Michele Di Gregorio ingaggiato in prestito (fissato l’opzione per il riscatto e controriscatto). Un profilo noto nell’hinterland brianzolo, un milanese doc, con dei trascorsi anche importanti con la maglia nerazzurra con la quale ha vinto un campionato Primavera. Quindi la Serie C, a Renate e poi a Novara, prima della consacrazione nell’ultimo campionato di Serie B con la maglia del Pordenone. Con tanto di playoff. Si tratta del settimo colpo biancorosso messo a punto dell’a.d. Adriano Galliani e il diesse Filippo Antonelli. Per Di Gregorio una sfida elettrizzante, in un ambiente che profuma di Milan, lui che è interista di formazione. Paradossi di una carriera che sta prendendo forma, passo dopo passo con il sogno della Serie A che potrebbe concretizzarsi proprio difendendo la porta dell’ambizioso Monza.
Il ritorno
Ma si cambia anche in un’altra big lombarda, la Cremonese che sta rivedendo l’assetto tra i pali: Nicola Ravaglia è segnalato ai saluti, destinazione Sampdoria (dove farà il vice di Audero), per sostituirlo è arrivato l’usato sicuro di Enrico Alfonso, un volto noto per la piazza grigiorossa visto che il portierone ex Brescia aveva già giocato nella Cremonese. Con una matrice interista anche nella sua storia, con tanto di esordio in Coppa Italia. Alfonso resta in Lombardia, dove vorrebbe conquistare un posto da titolare e lottare per la A. A 32 anni per il portiere veneto il bivio è quello decisivo.
Dna laziale
C’è poi il caso della Salernitana dove Gianmarco Vannucchi, dopo una porzione di ritiro ha lasciato Castori e si è accordato con il Padova (è arrivata ieri l’ufficialità), scendendo di categoria ma senza lasciare orfana la difesa della porta granata. Dalla Lazio infatti, l’altro club di Lotito, in Campania si avvicina Guido Guerrieri, 24 anni e tanta voglia di cimentarsi e dimostrare. Lui un laziale nel Dna, che ha vissuto la sua passione biancoceleste nell’ombra, un fedelissimo chiamato alla sfida Salerno. Sarebbe lui il prescelto, in attesa che Inzaghi possa trovare un terzo portiere per la stagione della Champions League. Guerrieri lontano da Roma ha parato solo a Trapani, un buon ricordo da rinverdire, magari ancora con una maglia granata addosso.
Novità in Calabria
A iniziare dal Cosenza che, in attesa di capire la destinazione di Pietro Perina, che sembrava diretto alla Reggiana (manca l’accordo con la neopromossa emiliana), ha pensato di trovare un giocatore di prospettiva da affiancare a Saracco. Pescando alla Sampdoria: chiesto e ottenuto il prestito di Wladimiro Falcone, un gigante di 195 centimetri che avuto buone esperienze in Serie C e che vorrebbe trovare continuità (due presenze nella massima serie proprio con la Sampdoria di Claudio Ranieri). Numero 1 rinnovato anche sullo Stretto, alla Reggina, dove è approdato il milanista Alessandro Plizzari (l’anno scorso al Livorno), una promessa che vuole sbocciare definitivamente dopo la retrocessione con la maglia del Livorno. Proprio in un club, quello amaranto, che sta facendo le cose in grande stile, tra mix d’esperienza e gioventù che vuole emergere in stile Plizzari. Intanto l’Entella prova a chiudere per Alessandro Russo, 19 anni, in forza al Sassuolo. Giro vorticoso di portieri, da nord a sud, i bomber di mezza Italia sono avvisati.
Usato sicuro Intanto Alfonso ha deciso di tornare alla Cremonese