Tonali, è derby
Maldini offre 38 milioni totali Marotta aspetta
Il talento del Brescia conteso: per i rossoneri possibile affare da 38 milioni totali, ora i nerazzurri aspettano
Il primo derby Milan-Inter della stagione si giocherà in Lombardia, ma a Brescia. Arbitro della sfida è Massimo Cellino, proprietario del club e indirettamente del cartellino di Sandro Tonali. Per ruolo ed età il giocatore è tra i più contesi sul mercato: 20 anni, regista di grandissimo talento. Quella che si è appena conclusa è stata la stagione del debutto in Serie A: 35 presenze, 1 gol. In un solo campionato si è dimostrato pronto al grande salto, che poi potrebbe portarlo a solo qualche decina di chilometri dalla residenza attuale.
L’Inter in attesa
Il Milan ha rinnovato il pressing e acceso il primo derby stagionale, proprio nel momento in cui l’Inter si è messa in attesa. La cronologia dell’affare vede i due club milanesi protagonisti da settimane: il Milan ha fatto un tentativo a luglio, poi è stata l’Inter a portarsi in netto vantaggio. La trattativa con i nerazzurri pareva arrivata a un passo dal traguardo: formula del prestito con obbligo di riscatto per una spesa complessiva di 35 milioni di euro, un’operazione in stile Barella. Doveva essere la settimana giusta per il nero su bianco, il giocatore era rientrato in anticipo dalle vacanze per autografare il nuovo contratto. Conte avrebbe magari inserito Tonali al posto di Brozovic, in uscita, poi però c’è stato un cambio di strategia: se il mercato sarà low cost meglio investire sull’usato sicuro. Non che sia una scelta definitiva: Tonali è già garanzia di rendimento, nel presente e per il futuro. Semplicemente è un momento di attesa: oggi le priorità a centrocampo portano verso un profilo di esperienza internazionale.
Strategia rossonera
Così ecco il ritorno in scena del Milan che al Brescia ha già formulato un’offerta strutturata e di poco più ricca di quella dei concorrenti interisti. Dieci milioni subito per il prestito oneroso, venticinque più altri tre di bonus come cifra del riscatto. Diritto, non obbligo: ma quando si pagano tanti soldi per un distacco stagionale, è scontato alla fine passare al saldo definitivo. I rossoneri hanno garantito a Cellino anche il 15% su una futura rivendita del giocatore. Dalla dirigenza rossonera filtra solo che la trattativa sarebbe molto difficile: dunque, non impossibile. L’acquisto di un giovanissimo talento già nel giro azzurro sarebbe il miglior esempio della strategia aziendale che Elliott ha in mente: un investimento consistente ma di sicura resa. Il Milan potrebbe offrirgli lo spazio per valorizzare ulteriormente il proprio potenziale. In mezzo il centrocampo rossonero è ridotto ai soli Kessie e Bennacer, e con gli impegni che aumentano Tonali avrebbe ampie chance per un’altra stagione in primo piano. Così è probabile che sia San Siro la prossima casa del giocatore: stadio in cui ha disputato 180’ dei 3219 minuti stagionali, titolare sia contro il Milan che contro l’Inter. Una delle due è di nuovo nel suo destino, Tonali si affida all’esito del primo derby stagionale.
Cronaca dalla sede
Il lavoro rossonero in mediana non finisce qui: per il ritorno di Bakayoko c’è già l’intesa (prestito con diritto di riscatto a 30 milioni), mancano i dettagli. Ieri in sede la dirigenza milanista ha ricevuto Giuseppe Riso, agente di Pessina del Verona. Giocatore su cui la società può vantare uno sconto del 50% per precedenti accordi con l’Atalanta: resta in lista.
La formula Maldini proporrà a Cellino il prestito a 10 con riscatto a 25 più 3
In sede Ieri visita dell’agente di Pessina: anche lui resta in lista