È tornato di moda Trequartista per il Torino
Il 4-3-1-2 è un modulo che sta tornando di moda dopo aver attraversato un periodo nel quale non era stato preso in considerazione. Il motivo dell’ostracismo risiede nel fatto che non era facile trovare l’uomo che sapesse stare a ridosso della coppia d’attacco. Il fantasista, in sostanza. Nel calcio moderno, che per velocità e dinamismo non è certo paragonabile a quello degli anni Ottanta o Novanta, si chiede a questo elemento di saper interpretare bene le due fasi: deve, cioè, essere in grado di regalare assist e colpi di genio, e poi deve mettersi a disposizione del gruppo per recuperare il pallone. Giampaolo, che si mette in gioco con il Torino, ha sempre prediletto questo modulo e probabilmente lo farà adottare anche ai granata. Due punte sulla stessa linea e un trequartista che agisce alle loro spalle e deve essere ben protetto, quando è in possesso di palla, da coperture preventive che devono fornirgli il mediano e una mezzala: altrimenti, se perde la sfera, diventa notte fonda e si subisce il contropiede. Anche Maran al Genoa sembra intenzionato a utilizzare questa formula, già sperimentata al Cagliari. Al trequartista Maran chiede soprattutto di essere il primo ad entrare in pressing e il più reattivo quando si tratta di prendere le cosiddette «seconde palle», cioè le ribattute dopo un contrasto. Il Parma di Liverani, dopo gli anni di D’Aversa che ha sempre utilizzato il 4-3-3, sarà disegnato con il fantasista. Di fatto questo modulo, che può risultare molto efficace se tutto funziona a dovere, mostra qualche crepa se non si è in perfetta sintonia tra i reparti. I movimenti degli attaccanti devono essere sincronizzati, se uno va incontro l’altro deve attaccare la profondità, e in questo modo il fantasista avrà la doppia opzione di passaggio.