Le tentazioni di Ciro tra sirene straniere e un rinnovo fermo
La Lazio pensa ad un adeguamento economico, ma non c’è intesa E dopo il Newcastle spunta il Barca
Onori ed oneri di avere una Scarpa d’oro in squadra. Un attaccante capace di “laurearsi” miglior bomber europeo grazie alla terza vittoria nella classifica cannonieri di Serie A, con tanto di record assoluto di gol (36) eguagliato. Gli onori sono fin troppo evidenti per la Lazio. Ed infatti Ciro Immobile è diventato il simbolo incontrastato del club. Gli oneri sono le difficoltà non tanto nel trattenere (per quello c’è un contratto) quanto nel far vivere «sereno», dal punto di vista strettamente economico, un giocatore di quel livello.
Cifre da capogiro
La Lazio gli garantisce uno stipendio annuo di 3,5 milioni più bonus. È una cifra importante, il massimo o quasi che il club di Lotito possa permettersi senza far saltare in aria il bilancio. Il problema è che i competitors di Immobile nella corsa alla Scarpa d’oro (tutti battuti da Ciro) guadagnano cifre molto più alte. Somme alle quali anche Immobile potrebbe ambire. Per dire. Tempo fa, quando un fondo arabo si accingeva a rilevare il Newcastle, gli era stata prospettata la possibilità di avere un contratto da 8 milioni l’anno. È vero, ci sarebbe stato poi da convincere Lotito a cederlo e in ogni caso la mancata acquisizione del club inglese da parte del gruppo saudita ha reso tutto vano. Ma Immobile ha toccato con mano quanto possa rendere la sua stagione da top scorer europeo.
Rinnovo sì o no
È alla Lazio da quattro anni, ha un rapporto straordinario con la piazza e con il tecnico Inzaghi. E poi tanto lui quanto la moglie Jessica adorano Roma (nei mesi scorsi hanno pure comprato una villa a Monte Mario). Tutti elementi che lo ancorano alla Lazio. Però. Però c’è quella differenza d’ingaggio con gli altri grandi bomber europei che ogni tanto torna a fare capolino. La Lazio, per tenerlo buono, gli ha prospettato nelle settimane scorse un prolungamento con adeguamento economico. Sarebbe il terzo in tre anni. L'ipotesi è di allungare al 2025 l’attuale scadenza del 2023, con un ingaggio che salirebbe a 4 milioni più bonus. Una soluzione che Immobile apprezzerebbe parecchio, ma che al momento non ha avuto alcun passo concreto.
Barcellona in agguato
Non siamo ancora al mal di pancia. Immobile in questi giorni si allena sereno ad Auronzo, scherzando come sempre. Ma le cose potrebbero cambiare se dovesse affacciarsi qualche offerta tipo quella del Newcastle. Ipotesi che non è del tutto astratta visto che il Barcellona lo ha inserito nella lista (per ora ancora piuttosto lunga) dei possibili obiettivi per rimpiazzare Suarez. Il casting dei catalani deve ancora cominciare (in questo momento c’è la vicenda Messi che monopolizza tutto) e non è detto che Ciro diventi un obiettivo reale. Ma questi rumors sono già sufficienti a creare un certo scompiglio. E ad agitare la Lazio, che già deve affrontare la difficile trattativa per il rinnovo di Inzaghi (in scadenza di contratto) e gestire le aspettative di Acerbi, pure lui in attesa di un adeguamento economico.
Vertice per Fares
Il club di Lotito intanto si concentra sulle operazioni di mercato da portare a termine. Quella per Muriqi è in stand by, anche perché l’attaccante kosovaro si è infortunato e non può essere disponibile prima di un mese. Per Fares invece, dopo l’intesa trovata col giocatore, ieri c’è stato un contatto con la Spal. La volontà di trovare un accordo c’è, ma resta il nodo della contropartita tecnica, che gli emiliani non gradiscono, preferendo una soluzione che contempli solo cash.