BOOM BOOM MILAN
Dopo il rinnovo di Ibrahimovic ecco l’accordo con il Real per lo spagnolo E il talento del Brescia è a un passo: superati i cugini nerazzurri
Zlatan Ibrahimovic rivendica spesso il proprio ruolo di leader del gruppo: avrà ancora modo di esercitare il suo carisma nel Milan. Una squadra che si rinnova, ringiovanisce e a maggior ragione avrà bisogno di una guida, o come direbbe Ibra, di un maestro. Avrà diversi nuovi alunni: Brahim Diaz è atteso già per la prossima settimana, poi Bakayoko e magari Tonali. La direzione in cui dovrà condurre la classe è una soltanto: una strada per la Champions. Gli investimenti della società in questa insolita sessione di mercato estiva sono stati consistenti per accontentare Zlatan (7 milioni per i prossimi 12 mesi) e lo saranno per rinforzare la squadra a disposizione di Pioli.
Investimento
Quando Elliott ha dettato la linea, un Milan fatto di giovani talenti con potenzialità da coltivare, la società si è messa al lavoro per seguire le indicazioni: un’unica eccezione (Ibra), il resto sui migliori ragazzi in circolazione. Tonali spicca per almeno due motivi: è giovanissimo (è nato a maggio 2000) e molto, molto quotato. Il Milan lo cerca per impreziosire il proprio centrocampo, retto da un’altra coppia di baby (Bennacer e Kessie, 45 anni in due) al momento senza altre alternative. Con Tonali il Milan non si assicurerebbe una valida riserva, ma un titolare del presente e futuro. Le coordinate della trattativa con il Brescia, proprietario del cartellino, rendono l’idea della consistenza dell’affare: prestito a dieci milioni di euro per la prossima stagione, riscatto a 25 più 3 di bonus facili nell’estate 2021.
Diritto, non obbligo di acquisto: ma è chiaro che pagando tanti soldi per un distacco stagionale, il Milan vorrà poi passare al saldo definitivo. A Cellino la dirigenza rossonera garantirebbe anche una percentuale del 15% sulla futura rivendita. «Avanti con cautela» è la linea che filtra dal club: la cautela è d’obbligo, in qualsiasi affare. Ma è la conferma che il Milan procede nella trattativa, portandosi in netto vantaggio sull’Inter. Lo stesso Cellino, a Sky, è stato molto meno diplomatico: «Ho apprezzato la serietà di Maldini, che conferma quella storica del Milan. Non aggiungo altro perché non voglio essere inopportuno o poco riservato. Marotta? Mi ha sempre confermato il forte interesse
Il mercato rossonero si accende: per lo spagnolo c’è il diritto di riscatto. Per l’azzurro l’offerta di Maldini è più ricca di quella nerazzurra
da parte dell’Inter, ho evitato trattative con altri club, anche esteri. Ma ora anche il giocatore ha la necessità di sapere quale sarà il suo futuro. Io non ho fretta ma Tonali sì».
Contatti
Il risultato del derby si è rovesciato nelle ultime ore: la trattativa con i nerazzurri pareva avviarsi a una felice conclusione: formula del prestito con obbligo di riscatto per una spesa complessiva di 35 milioni (3 in meno del Milan). L’Inter non è del tutto uscita di scena (nel mercato il finale è sempre imprevedibile) ma le priorità nerazzurre per la mediana oggi sono altre: Vidal o altri profili di esperienza internazionale. In più il centrocam
po di Conte “rischia” di essere molto più trafficato. L’attesa interista gioca in favore del Milan, soluzione che il giocatore certamente apprezza. Tonali è in costante contatto con l’avvocato Beppe Bozzo, agente esperto in trasferimenti complicati. Bozzo ha un ruolo chiave nella vicenda: a sua volta mantiene il dialogo con le parti. E con Maldini la linea è calda da tempo: Paolo lavorava all’affare anche quando il suo futuro rossonero era più che mai incerto.
Arriva Diaz
L’arrivo di Tonali non escluderà quello di Bakayoko, per cui l’intesa con il Chelsea per il prestito con diritto di riscatto a 30 milioni resta vicina. Timù (già 42 presenze e 1 gol nel Milan) non vede l’ora di tornare a Milanello. Destinazione che diventerà presto familiare a Brahim Diaz, 21 anni, che in passato ha frequentato spogliatoi di primissimo livello: è stato al City prima di trasferirsi a Madrid. Il Real lo ha pagato 17 milioni nel gennaio 2019, ora è pronto a cederlo ma mantenendo un diritto di riacquisto. Il Milan lo stima, ma anche Zidane. Un affare in stile Morata-Juve. Il giocatore aveva un buon numero di offerte ma ha scelto Milano: arriverà in prestito con diritto di riscatto, le visite mediche potrebbero essere fissate già nella prossima settimana. Completerà il reparto offensivo che ha appena ritrovato Ibrahimovic: Brahim è un jolly d’attacco, trequartista o esterno (all’occorrenza seconda punta), certamente eclettico. Ambidestro, qualità tecniche che mostra nel dribbling e in generale quando ha la palla tra i piedi. Nell’ultima, strana, stagione ha giocato poco: 59 minuti di Liga, 17 in Champions. Meglio in Coppa del Re: un gol e un assist in tre presenze. E’ considerato una promessa: al Milan potrà realizzarsi.