Ventuno centri Sono andati in gol ben 11 azzurri
Ventuno gol segnati, divisi tra Castel di Sangro (10) e L’’Aquila (11). Diverte, il Napoli, nel primo test amichevole. E si diverte, Victor Osimhen, che Rino Gattuso manda in campo soltanto nei secondi 45 minuti del triangolare. L’attaccante nigeriano conferma la sua potenzialità offensiva: negli spazi aperti è davvero un incubo per gli avversari. Il suo esordio in maglia azzurra è subito un’apoteosi: una tripletta ai dilettanti de L’Aquila, accompagnata dai boati della gente. E poi, le conferme, di Insigne e Mertens e le difficoltà evidenziate da Arek Milik, che ha risposto infastidito ai fischi del pubblico. È un Napoli che conferma le anticipazioni tattiche anche se l’allenatore ha optato per il 4-3-3 nella prima gara, contro il Castel di Sangro, e per il 4-2-3-1 in quella contro L’Aquila. C’è poco di sperimentale, comunque, o da scoprire. La squadra ha già una sua fisionomia, dal punto di vista tattico e delle scelte. Sarà un Napoli offensivo, che punterà sulla qualità e sulla velocità dei suoi attaccanti, mentre in difesa la coppia centrale ManolasRaahmani
avrà modo di essere meglio collaudata con l’inizio del campionato.
Milik fischiato
Schiera le riserve, Gattuso, contro il Castel di Sangro, nel primo test. La presenza di Koulibaly in coppia con Luperto, dinanzi a Meret è abbastanza indicativa di quello che potrebbe avvenire di qui a poco: il difensore senegalese è dato per sicuro partente. In campo c’è pure Arek Milik, poco reattivo, mentre Demme premia il ritorno dei tifosi con un paio di verticalizzazioni che mandano in rete prima Politano e poi Di Lorenzo. Sugli esterni, Younes e Politano non trovano opposizione nei rispettivi avversari, ma il loro lavoro non trova la partecipazione di Milik che, in un paio di occasioni, sbaglia a porta vuota. Per la cronaca, il portiere del Castel di Sangro, Romito, ha respinto il rigore calciato da Younes, al 25’. Cambia tutto, Gattuso, nella seconda gara, contro L’Aquila che, come il Castel di Sangro, giocherà nel campionato di Eccellenza. In campo ci vanno i titolari, con due sole novità rispetto al recente passato: Osimhen, in attacco e Raahmani
● NAPOLI-L’AQUILA 11-0 (4-2-3-1) Ospina (dal 34’ Contini); Malcuit, Manolas, Raahmani, Ghoulam; Lobotka, Elmas; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. All. Gattuso MARCATORI Osimhen al 2’, 3’, 8’, Mertens al 6’ e 32’, Lozano al 17’ e 28’, Ghoulam al 19’, Insigne al 20’, 30’ e 47’.
● NAPOLI-CASTEL DI SANGRO 10-0
(4-3-3) Meret (dal 36’ Contini); Di Lorenzo, Koulibaly, Luperto, Hysaj; Gaetano, Demme, Zielinski; Politano, Milik (dal 30’ Llorente) , Younes. MARCATORI Politano al 5’, al 23’ e al 40’, Di Lorenzo al 6’, Milik all’8’ e al 17’, Koulibaly al 16’, Younes al 19’ e al 33’, Gaetano al 23’. in coppia con Manolas, dinanzi a Ospina.
Altro passo
È un altro Napoli. A centrocampo c’è Lobotka con Elmas: i due vengono continuamente sollecitati dalle direttive dell’allenatore. Osimhen è una furia, impiega appena 8 minuti per rifilare la sua tripletta agli sventurati avversari. La potenza del suo scatto è devastante, non lascia scampo ai due difensori de L’Aquila che provano a rallentarne la ripartenza. Quando c’è tanta qualità l’intesa la trovi in breve tempo, non c’è bisogno di collaudarla. Mertens e Insigne deliziano con le rispettive giocate, mentre Lozano comincia a integrarsi negli schemi del tecnico. La fase offensiva è una certezza dal punto di vista tattico. Il 4-2-3-1 pare essere lo schema ideale per le caratteristiche di questi giocatori. La fase difensiva, invece, porta all’arretramento dei due esterni sulla linea dei mediani e si trasforma, dunque, in un 4-4-2. L’impressione è che sarà un Napoli duttile, capace di avere metamorfosi continue, a seconda delle esigenze e degli avversari. «Dobbiamo migliorare la tenuta. Non possiamo mancare di concentrazione. Raahmani? È un ragazzo molto intelligente, si sta adeguando alle nostre esigenze. Col 4-23-1 abbiamo qualità e velocità. Osimhen? Ha dimostrato di avere doti incredibili, ma lasciamolo tranquillo», ha poi detto Gattuso nel dopo partita.