Ferrari, avvio horror: Leclerc e Vettel sono dietro le Alfa
Charles è finito a 1”6 e Seb a 1”9 dalla Red Bull di Verstappen che non si fa illusioni: «Non mi aspetto la pole»
Essere indietro era previsto, ma così indietro forse no. La Ferrari che oggi affronta le qualifiche del GP del Belgio sa di aver di fronte una montagna difficile da scalare: Charles Leclerc e Sebastian Vettel ieri hanno chiuso staccati rispettivamente di 1”6 e 1”9 dalla Red Bull di Max Verstappen, il più veloce della giornata col tempo realizzato nella seconda sessione di prove libere. L’olandese della Red Bull ha per un soffio chiuso al comando davanti alla Renault di Daniel Ricciardo (appiedato però dalla sua Renault, motore spento per precauzione) e alla Mercedes di Lewis Hamilton, terzo a 96 millesimi dall’olandese.
È una sorpresa
Leclerc ha ammesso che non si aspettava un distacco simile (per fare un confronto col 2019, il monegasco è stato più lento di 1”3 rispetto alle seconde libere dell’anno scorso): «È una sorpresa essere così indietro nelle libere 2 - ha detto Charles - abbiamo provato ad aumentare il carico, ma siamo dovuti tornare indietro, dobbiamo lavorare, però non mi aspetto miracoli. È triste essere così dietro, ma l’impegno non manca. La pioggia? Di solito se ci sono problemi di bilanciamento, il bagnato li aggrava». Anche Vettel conferma: «Abbiamo provato e riprovato, resettato e riprovato. Domani (oggi; n.d.r.) andrà meglio».
Max non si illude
Chi ha vissuto una buona giornata è stato Verstappen, che però non si fa illusioni per la pole: «La macchina sembra essere ben guidabile, ma è solo venerdì. Non mi aspetto di lottare per la pole. La Mercedes ha faticato un po’ nel bilanciamento, ma sono certo che saranno più forti domani (oggi; n.d.r)». In casa dei campioni Lewis Hamilton ostenta tranquillità: «C’è ancora un po’ di lavoro da fare, ma sembra che abbiamo davanti un fine settimana piuttosto eccitante». Forse meno per i rivali.