Zappacosta e Pjaca in gol Questo Genoa è uno show
Maran che debutto, a segno pure il ritrovato Destro e Pandev Stroppa nei guai: il Crotone gioca bene ma in difesa traballa
(PT) 3R
MARCATORI: Destro (G) al 6’, Pandev (G) al 9’, Riviere (E) al 28’, Zappacosta (G) al 34’ p.t.; Pjaca (G) al 30’ s.t.
La prima partita del campionato è come il primo giorno di scuola, con una differenza sostanziale: ci sono subito le interrogazioni. Il Genoa prende un voto alto in applicazione, concretezza e interpretazione delle idee di Maran. Il Crotone rimedia la prima insufficienza stagionale sulla fase difensiva, ma è parzialmente consolante che si sia trattato soprattutto di errori individuali. Dalla metà campo in su i calabresi hanno fatto vedere qualcosa di buono e l’intraprendenza mostrata a Marassi nel primo tempo potrà portare punti preziosi a patto di schermare meglio la propria porta.
Genoa, troppo facile
Rispetto alla tremebonda versione mostrata molto spesso nella scorsa stagione, il Genoa è apparso più sereno, sciolto e motivato. Maran, anche a causa delle numerose assenze, ha scelto di ripartire dal 3-5-2 chiedendo però un’interpretazione decisamente offensiva: pressione alta, esterni pronti a partecipare attivamente alla manovra, Pandev intelligente ad aprire spazi per loro e per Zajc. L’attacco delle seconde palle è stato costante e fruttifero, così come il rapido spostamento del pallone da destra a sinistra e viceversa. Ai suoi giocatori Maran ha chiesto di portare poco la palla e di farla girare in fretta con il doppio intento di non dare punti di riferimento agli avversari e soprattutto di sorprenderli sfruttando magari ingenuità individuali. Nel calcio moderno gli errori sono spesso determinanti e quelli di Mazzotta (liscio) e Magallan (mancata salita mentre i compagni di reparto facevano il fuorigioco) hanno consentito al Genoa di segnare con Destro e Pandev due gol in nove minuti. Quest’aspetto impedisce un’analisi completamente veritiera della condizione delle due squadre perché in pratica la partita è stata in (precario) equilibrio di punteggio solo per sei minuti, ossia tra la rete di Riviere (2-1) e quella di Zappacosta (3-1) nella seconda metà del primo tempo. Il Genoa ha quindi potuto gestire quasi sempre un doppio vantaggio, che non gli ha impedito di concedere qualcosa di troppo sui cross dalle fasce ma che gli ha consentito di seguire con serenità le indicazioni di Maran. Il mercato ha regalato i gol di due nuovi acquisti perché dopo Zappacosta ha segnato pure Pjaca. E proprio il croato potrà essere prezioso se finalmente avrà superato i problemi fisici e riuscirà a trovare continuità: il Genoa non potrà pretendere dall’highlander Pandev di giocare una trentina di partite sempre su livelli altissimi e avere un’alternativa di qualità sarà importante. Maran ha anche il compito di rivitalizzare Destro e l’inizio è confortante: aspettiamo conferme, ma è piaciuto soprattutto l’atteggiamento con il quale il centravanti ha garantito pressione per tutta la gara. 7 DESTRO IL MIGLIORE
Gol semplice, ma anticipa tutti. Una traversa da fuori, ma soprattutto un lavoro costante di pressione. Sembra rigenerato
6 PERIN Poco impegnato. Avrebbe forse potuto uscire un po’ di più su qualche cross.
6,5 GOLDANIGA Lancia Pandev verso il raddoppio. Si perde Simy una volta, ma effettua alcuni buoni interventi.
5,5 ZAPATA Anticipato da Riviere che segna e da Simy che prende il palo
6 BIRASCHI Nessuna difficoltà particolare.
7 GHIGLIONE Assist per la prima e la quarta rete, va vicino al gol, si propone tanto.
6 LERAGER Copre con attenzione gli sganciamenti dei compagni. (MELEGONI s.v.)
6 BADELJ Regia attenta anche se priva di guizzi. Una bella palla per Ghiglione. Si fa male a inizio ripresa.
6 RADOVANOVIC Congela il pallone e protegge la trequarti del Genoa.
6 ZAJC Si sdoppia con generosità nelle due fasi. (BEHRAMI s.v.) 7 ZAPPACOSTA Azione di grande personalità per il 3-1 che restituisce serenità al Genoa. Gioca con notevole sicurezza e trascina i compagni. (CZYBORRA s.v.)
6,5 PANDEV Scavetto di eccelsa qualità per il raddoppio. Per la sedicesima stagione segna in Serie A. Non ha bisogno di sforzarsi per dimostrare di essere di un’altra categoria.
6,5 PJACA Un gol che in A mancava da due anni e alcune giocate che danno fiducia.
7 ALL.MARAN Si intuisce già qualcosa del Genoa che sarà. Piacciono l’aggressività mostrata fin dall’inizio e la voglia di arrivare al tiro per strade diverse.
Crotone, attento
Del Crotone resta negli occhi soprattutto la pessima fase di non possesso: al di là degli errori individuali ha impressionato negativamente la facilità con la quale la squadra di Stroppa ha concesso penetrazioni rasoterra verso la porta di Cordaz. La Serie A, ovviamente, presenta difficoltà maggiori della B e il Crotone avrà bisogno di adattarsi alla nuova realtà. Però servirà anche qualche intervento sul mercato per rendere più semplice
IL MIGLIORE Spinge tanto e mette in mezzo molti palloni interessanti, come sul gol di Riviere. Nella ripresa a sinistra è meno incisivo
5,5 CORDAZ Poco reattivo sul tiro
4,5 MAGALLAN Tiene in gioco Pandev sul 2-0, è il primo a farsi saltare da Zappacosta sul 3-1. Altri errori.
5,5 MARRONE In ritardo su Destro nel primo gol, non chiude in tempo sul poker, ma è il più lucido tra i difensori calabresi ed evita un passivo peggiore.
4,5 GOLEMIC Sempre in ritardo e in difficoltà.
6 MESSIAS Ci mette un po’ di qualità e di intraprendenza.
5,5 CIGARINI Ritmi bassi, perde un paio di palloni sanguinosi. Prova invano a schermare Badelj alzandosi quando il Genoa costruisce dal basso. (GOMELT s.v.) 6 ZANELLATO Dinamico e volenteroso anche se non incide.
5 EDUARDO Non entra nel gioco.
4 MAZZOTTA Il liscio che stappa la partita è un errore gravissimo perché il passaggio di Pandev per Ghiglione era lento e prevedibile. Commette altri sbagli prima dell’inevitabile sostituzione.
6 RISPOLI Subito un cross pericoloso, poi qualche tentativo. 6,5 RIVIERE Gol da uomo d’area, un tiro da fuori, discreto impegno. 5,5 KARGBO Scatta, ma entra poco in azione.
5 SIMY Usa il fisico per difendere la palla, ma combina poco. Il palo di testa da due metri è più imprecisione che sfortuna. (DRAGUS s.v.) 5,5 ALL.STROPPA La fase di possesso è discreta, quella difensiva da rivedere in fretta.
la copertura dell’area e la transizione dalla fase di non possesso a quella di possesso. A Marassi il Crotone è sembrato potenzialmente più valido dalla trequarti in su, soprattutto grazie alla spinta di Molina. Ma concedendo un numero eccessivo di tiri ed occasioni il cammino verso la salvezza rischia di essere molto tortuoso.