McKennie sale di livello, Cuadrado gioielliere
6
Barça sinceramente triste: tanti giovani, ma nessuno all’altezza. La confusione in società si riflette in campo. Povero Messi...
Ter Stegen
La parata della serata, su Ramsey, è a gioco fermo. Per il resto, vede le onde bianconere arrivare alte, sempre più alte, e non può opporsi. Ronaldo sui rigori lo manda a prendere un drink sul palo sbagliato.
5
Dest
Un trick da PlayStation davanti a Ramsey, ma non è da questi particolari che si giudica un terzino. Sbaglia qualche scelta di troppo - ah, i vent’anni... - e fa crossare spesso Alex Sandro. Troppo spesso.
4,5
Araujo
Prima regola: tenere le mani a posto. E nell’azione del primo rigore, al netto della moviola, non lo fa. Seconda regola: leggere le situazioni. McKennie calcia libero anche perché lui segue il taglio di CR7. (Mingueza s.v.)
5,5
Jordi Alba
Esce presto... e francamente non si capisce perché. Nei 55 minuti passati in campo, l’unico ad avere una password per comunicare con Messi: due assist non banali dall’amata fascia sinistra.
5,5
Pjanic
La Juve in mezzo ha tre giocatori, il Barcellona due e non sono esattamente due dioscuri. Mire palleggia come può, nemmeno male, calcia fuori ma resta la beffa: sognava il Barça, lo ha avuto in versione XS.
5
De Jong
FDJ ha un certo stile e lo si vede quando con un tacco - elegante, essenziale - libera Messi al tiro da fuori area. La partita però è grigia il giusto: la Juve gli toglie ossigeno, lui non trova mai la giocata.
4,5
Trincao
In formazione a sorpresa... e non senza rimpianti. Largo a destra, resta su questi schermi per un tempo in cui combina poco in generale e nulla di buono. In un tempo, 18 passaggi: che cos’è, sciopero bianco?
5
Pedri
Deludente e fa male al cuore: il talento c’è ma resta nascosto, al di là del palleggio che non manca mai.
(6 Puig Se parliamo di giovani, decisamente meglio lui. Gioca sulla trequarti e quasi sempre è lucido)
4,5
Griezmann
Grizou in due scene. Prima: ha la palla buona sul sinistro, calcia verso la bandierina. Seconda: si fa trovare in fuorigioco su un’idea di Messi da Messi. Incredibile: ci si può intristire anche a Barcellona.
4,5
Braithwaite
Come in spiaggia con giacca, cravatta e berretto pesante: una sensazione di fuori contesto. Che c’entra col Barça? Prova di punta, nemmeno male, ma mette i brividi quando respinge (lui!) un bel tiro di Messi.
4,5
Umtiti
Koeman lo manda in campo quando vede Lenglet ammonito a rischio rosso. Tempo di prendere il ritmo e si fa ammonire anche lui. Ecco... Poco dopo, Cuadrado gli soffia un pallone in area come Beep Beep con il coyote.
5
Junior Firpo
Dimentica Bonucci sul cross del 4-0 annullato e il fuorigioco almeno gli toglie un po’ di sensi di colpa. Da qui alla sufficienza, però, la strada è lunga...
8,5 8 Pirlo
Questa non è la Juve che vince con le giocate di Ronaldo e Dybala. Questa è una Juve venuta dal passato: decide la squadra. Rispondono tutti, dalle stelle alle riserve.
8 McKennie
La Juve è Ocean’s Eleven – un cast di sole stelle – e lui è il simbolo: non colletto blu, ma da copertina col gol in girata. Ovunque con e senza palla, mica male per chi non era mai stato a questo livello.
6,5 Rabiot
Voto simbolico, perché un peggiore non ci può essere. Entra, ruba palla a Dest e riparte, in generale fa il suo per tutti i minuti finali. P.s.: con questo McKennie, da domani è un po’ più dura giocare.
7
Serata dritta nell’antologia delle migliori Juve europee di sempre. Tonica, presente, anche divertente. È nata una squadra nuova?
Buffon
Gran comandante con voce e non solo. Si regala una compilation di parate su Messi, che anche per lui non sono materiale da tutti i martedì. Forse in ritardo solo sul colpo di testa di Griezmann: traversa.
7
Danilo
Va bene, batte una punizione con leggerezza però lì dietro palleggia e contrasta. Quando vince un duello con Messi, si capisce: è sempre più in corsa per quel premio di «giocatore più migliorato del 2020».
7,5
Bonucci
Capitan Coraggio, erede della grande tradizione juventina. Quello che vedono tutti è il 19 che sigilla dietro e va a segnare (in fuorigioco). Quello che si nota meno è il difensore che va a palleggiare a metà campo con stile.
7
De Ligt
Una mezza svirgolata libera Griezmann per una delle migliori occasioni blaugrana ma insomma, conta il giusto. Se Bonucci-Chiellini sono professori universitari (Mou dixit), lui è il più bravo dei dottorandi.
7
Alex Sandro
Un Alex Sandro così, raro. Completa il suo momento d’oro con una prestazione vintage, da Alex Sandro 2017: alto, bene al cross, fa anche la sponda (di testa è sottovalutato) per il gol annullato a Bonucci.
7,5
Cuadrado
Il cross di prima con cui manda in porta il gemellino McKennie viene dalla gioielleria della casa: uno degli assist dell’anno. Aggiunge la solita lucidità con e senza palla: che stagione... (Bernardeschi s.v.)
7
Arthur
V per Vendetta, più che per Vittoria. Il Barça lo manda via per sistemare i conti e lui torna a casa invitando i dirigenti a contare i passaggi corretti: il 91%. Piccola pecca: perde Messi in area nel triangolo con Jordi Alba.
7
Ramsey
Giocatore internazionale, se sta bene. Lucido e reattivo in palleggio, è fondamentale nell’azione del raddoppio e qui va a segnare dall’altra parte. Al momento, il vero trequartista titolare della Juve.
8
Morata
Con tutto il rispetto per la carriera di Higuain, il paragone a distanza di un anno è clamoroso. Difende palla e apre il gioco, lotta con e per la squadra, riparte quando serve. Se è questo, vale i top 9 al mondo.
8
Ronaldo
Primo: sembra il fratellino di Messi, altro che due anni in più. Secondo: forse il miglior rigorista sotto pressione di sempre. E poi il recupero su Leo va dritto nel documentario della sua vita. (Chiesa s.v.)
6,5
Bentancur
Dentro nel finale e non è una comparsata: davanti alla difesa si rende utile e guadagna il giallo di Firpo.
s.v.
Dybala
Passeggiata finale in uno stadio che avrebbe potuto essere suo. Sembra un messaggio di Pirlo: Paulo, gioca qualche minuto, arriveranno momenti in cui servirai anche tu. Presto.
4,5 STIELER (Arbitro) Si parte con un rigore che non sta in piedi, si continua con fischi sbagliati, cartellini mancanti, falli anche grossi non rilevati. No, non è proprio la sua serata migliore 6 PICKEL (Assistente) 6 GITTELMAN (Assistente)