Per andare avanti serve solo vincere (e niente pari Real)
3’25
prosegue in Europa solo se stasera batte lo Shakhtar. Va agli ottavi di Champions come seconda classificata se, in contemporanea, Real-Borussia non finisce in pareggio. In questo ultimo caso, invece, i tedeschi si classificano come primi e gli spagnoli come secondi, mentre l’Inter retrocede in Europa League. In caso di pari o k.o. a San Siro, Inter fuori da tutto.
«È in un ottimo momento, ha alle spalle gare ben giocate e questo aumenta la convinzione dei giocatori, che hanno dei riferimenti precisi. Per esempio, l’atteggiamento contro lo Shakhtar dovrà essere identico a quello visto in Germania. Mi sembra che Conte abbia trovato una quadratura. Ha dovuto mescolare un po’ le carte ma ora ci siamo, specie in difesa. Forse solo a centrocampo il meccanismo va centrato del tutto. E in quella zona, onestamente, credo che manchi come caratteristiche un giocatore bravo in fase difensiva, quello che sarebbe stato Oriali ai miei tempi».
Conosco queste serate di Coppa, serve la spada e partire a mille
Che cosa conta di più, in gare come queste?
«Lo Shakhtar deve capire che aria tira, a San Siro. Per questo i primi minuti, in partite simili, sono fondamentali. Non solo per il fatto di riuscire a segnare subito: io parlo di atteggiamento. Gli avversari vanno messi subito sotto, nei contrasti: non è serata da tacco e punta, serve la spada. E a maggior ragione non essendoci il pubblico a supportare i giocatori».
3 3L’assenza
del fattore campo è uno svantaggio?
«Non è scontato sia così. San Siro è uno stadio che pesa, si sente, mette paura. Quando sbagliavo uno stop, con lo stadio pieno, mi pareva di ascoltare le voci di tutti i tifosi. Sentivo rumoreggiare, San Siro ha sempre avuto il palato fine. E a volte può condizionarti, se non riesci a mettere subito la partita in discesa. Ecco, con lo Shakhtar questo problema non ci sarà».
3Si
riesce a non pensare al risultato di Madrid, secondo lei? «Quello deve essere, semmai, un pensiero dei dirigenti. Però voglio essere ottimista. In passato con la Spagna l’Inter è sempre stata sfortunata, con arbitraggi sfavorevoli, alcuni scandalosi. Quando c’è di mezzo il Real, non è mai andata bene. Ma c’è un fattore che gioca a favore dell’Inter: la squadra di Zidane, vincendo, può passare da prima del girone. Ecco perché il pareggio a Madrid può essere scongiurato».
Che idea si è fatto di Eriksen? «Fa specie, vederlo così. Al di là di tutto, si sta dimostrando un grande professionista. E se dovesse partire titolare, dimostrerà il suo valore».
3 3Chi
Senza tifosi è peggio? In queste occasioni San Siro condiziona...
la decide?
«Lautaro o Sanchez. Anche perché se rispondessi Lukaku sarei troppo banale».
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