«UNA DANZA DI LIBERTÀ MA È LA FELICITÀ LA MEDAGLIA CHE CONTA»
I Giochi Olimpici danno il benvenuto ai nuovi sport. Tra le novità di Tokyo 2021 il surf, tra quelle di Parigi 2024 la break dance. Le medaglie olimpiche portano... oro a queste discipline che, da sempre, piacciono ai giovani. E ce ne sono due che sono già ai vertici. Due “nuovi azzurri”, due speranze di medaglia. 3 Sa già come si svolgeranno le selezioni per Parigi?
«Tutto è ancora in via di definizione. Credo che presto ci faranno sapere quando saranno le gare di qualificazione olimpica e quanti atleti per squadra potranno andarci».
3Nella
sua esperienza a Buenos Aires com’era stata la qualificazione?
«Avevo mandato un video, poi sono stata selezionata. Invece in gara c’era una giuria di cinque membri chiamati a dare il loro giudizio su criteri fondamentali come musicalità, originalità, passi base codificati che poi, sulla musica, andavano elaborati e interpretati. A differenza della ginnastica le musiche non sono scelte dall’atleta, ma vengono mandate dal deejay e bisogna improvvisare».
3Improvvisare
cosa?
«Passi, rotazioni (anche quelle incredibili sulla testa; ndr) e freeze, ovvero pose statiche. Non è solo acrobatica comunque, l’importante è esprimere quello che si ha dentro, portare il proprio messaggio, le proprie emozioni».
3Lei
come si allena?
«Io faccio preparazione fisica e potenziamento per la reattività. Non puoi restare senza fiato, e i muscoli servono per tenere le posizioni, quindi si allena il corpo a tutto tondo. Poi ovviamente ognuno cerca di migliorare la parte in cui è più deficitario».
3Ballerina
o atleta? «Entrambe e nessuna delle due. Ho letto una frase che mi è piaciuta molto: “allenati come un’atleta e balla come un’artista”. La farò mia».
3Dopo
la medaglia dei piccoli, cosa darebbe per quella di Parigi?