United, flop pesante Moukoko che record
La notte più folle della Champions. Una partita sospesa e poi rinviata per un caso di razzismo che chiama in causa uno degli assistenti dell’arbitro di Psg-Basaksehir e un’altra che vede il flop clamoroso di una grande del calcio europeo. Il Manchester United che cade a Lipsia è fuori dalla Champions anche se il Psg non ha giocato. Quando si tornerà in campo al Parco dei Principi la lezione che il Lipsia di Nagelsmann ha inflitto alla squadra di Solskjaer sarà già agli archivi. Un k.o. clamoroso, che mette ancora una volta a nudo i limiti difensivi dei Red Devils. La partenza sprint dei tedeschi ha annichilito gli inglesi e la posizione del tecnico norvegese torna ad essere in discussione perché, anche in Premier le cose non è che stiano andando poi così bene.
Non c’è Haaland (e non ci sarà per parecchio tempo) e il Dortmund già qualificato agli ottavi di Champions va sotto contro lo Zenit a San Pietroburgo. Gara ininfluente, con il passaggio agli ottavi già in tasca, però si sa che da quelle parti perdere non piace. E allora dentro Youssoufa Moukoko, è il più giovane ad aver mai giocato in Champions (16 anni e 18 giorni). Il record apparteneva a Celestine Babayaro, che l’Anderlecht schierò il 23 novembre del 1994 contro la Steaua Bucarest a 16 anni e 87 giorni). Dopo essersi lasciato alle spalle il mondo delle squadre giovanili con numeri impressionanti (38 gol in 28 partite nella scorsa stagione con l’U19), il fenomeno del Borussia Dortmund aveva già battuto l’analogo record per la Bundesliga, scendendo in campo quindici giorni fa nel match contro l’Hertha Berlino. Di origini camerunensi e di nazionalità tedesca, Moukoko è considerato uno dei migliori talenti del calcio mondiale. E nel Dortmund i compagni impazziscono per lui, anche e soprattutto Erling Haaland che qualche giorno fa lo ha incoronato così: «Youssoufa è sicuramente più forte di me quando avevo 15 anni. Non ho mai visto un 15enne con le sue potenzialità. Davvero, è difficile vedere qualcuno con queste doti alla sua età. Io giocavo nel Bryne FK, lui è già al Borussia Dortmund. Non si possono mettere a confronto le due situazioni. Non c’è paragone».
Bella serata anche per Youssef En-Nesyri, ventitreenne attaccante marocchino del Siviglia che spinge gli andalusi al successo a Rennes con una doppietta. Il primato del gruppo E resta in ogni caso saldamente nelle mani del Chelsea, nonostante il pareggio casalingo dei Blues con i russi del Krasnodar.