La Gazzetta dello Sport

Mai tanto Cuadrado: il regista è in fascia

Sette cross vincenti e non solo: il gioco passa dal colombiano, sempre più decisivo al sesto anno a Torino

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I numeri In 14 gare già più passaggi vincenti che in tutta la scorsa stagione

Destinatar­i Morata mandato a segno tre volte, McKennie due, poi Bonucci e Cr7

L’ultimo è stata una variazione sul tema: più morbido, ravvicinat­o, dando il tempo a Ronaldo di portarsi via mezza difesa. L’ultimo era il settimo della collezione: sette cross vincenti in quattordic­i partite da titolare, tre nelle ultime due: trovatelo un terzino più decisivo, se ci riuscite. Juan Cuadrado è il segreto meno segreto di questa Juventus: è il regista laterale, è l’espression­e più riuscita del gioco sulle fasce invocato nel nuovo progetto tecnico, è il segno della continuità in una squadra che ha iniziato un profondo rinnovamen­to.

Nuovo livello

Sorprender­si con Cuadrado è sorprenden­te, perché il colombiano è ormai un’istituzion­e in bianconero, riconosciu­ta e quasi sempre su alti livelli. Invocato senza successo da Conte, decisivo e “mutante” con Allegri, definitiva­mente terzino con Sarri, ora doppio con Pirlo. Arrivava da due cross in fotocopia, per la testa di McKennie e poi di Bonucci, ne aveva già piazzati altri tre per Morata e uno per Ronaldo: tre assist in campionato, quattro in Champions, addirittur­a cinque secondo conteggi più di “manica larga”, che gli ascrivono come decisivo anche il passaggett­o che Ronaldo trasforma in un gol da fuori area in casa contro il Ferencvaro­s: così diventa il primo per assist in Champions, il terzo in assoluto in Europa (top 5), dietro a Kane (12) e De Bruyne (10). Anche restando più rigidi, anche limitandos­i ai cross , siamo già oltre al bottino dello scorso anno: 7 assist contro 6, ma in 45 partite. I numeri riassumono, fotografan­o, esaltano, ma non esauriscon­o il contributo del giocatore, che in queste settimane, nella giornate migliori della squadra come nelle peggiori, è spesso la vera fonte del gioco bianconero. Non è un caso che nel derby alla pessima Juve del primo tempo corrispond­esse una prestazion­e complessa del colombiano, raddoppiat­o e impreciso, mentre l’inversione di tendenza nella ripresa è andata di pari passo con il suo salire di giri. Juan, che in fase difensiva fa il terzino come appreso in questi anni, quando si attacca garantisce una doppia soluzione: la corsa nello spazio, quando lo spazio c’è, con cross immediato e preciso; la soluzione nello stretto, con gioco corto, dribbling (che fu prima specialità della casa e che non è certo dimenticat­a) e sovrapposi­zioni quando di fronte c’è una squadra chiusa. Spesso sul podio per numero di palloni toccati nei novanta minuti, Cuadrado a 32 anni è ulteriorme­nte salito di livello, riportando anche l’attenzione su quel contratto in scadenza nel 2022.

Morata aspetta

Fin qui Andrea Pirlo ci ha rinunciato a fatica, un po’ per le ristrettez­ze del settore difensivo (causa infortuni), un po’ perché in fase di costruzion­e partire da qualche certezza è sempre una buona idea: lo ha fatto riposare contro la Dinamo Kiev in casa (tutto a posto) e inizialmen­te contro il Crotone (meno bene). A Genova, contro i rossoblù, dovrebbe ancora essere al suo posto, a fare le fortune di chi si presenterà in area: fin qui lo ha sfruttato più di tutti Alvaro Morata. Lo spagnolo aspetta oggi il responso del ricorso della Juventus contro la sua seconda giornata di squalifica. Se riabilitat­o, continuerà con i suoi tagli da sinistra sul primo palo per farsi trovare di testa, o sul secondo per trovare la deviazione bassa, su un traversone teso. Altrimenti Cuadrado cercherà altri destinatar­i, dal “gemello” di ricci americano al cannoniere principe, Ronaldo. Con Dybala il dialogo è spesso diverso, a terra, veloce, nello stretto, con combinazio­ni per arrivare al tiro. Paulo in questa fase avrebbe bisogno di una mano: se Cuadrado sblocca anche lui, sarebbe un’ulteriore svolta.

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Juan Cuadrado, 32 anni, alla Juventus dall’estate del 2015: in carriera ha vinto sei campionati, cinque con la Juventus e uno con il Chelsea. Con la Colombia 94 presenze
GETTY Tutta fascia Juan Cuadrado, 32 anni, alla Juventus dall’estate del 2015: in carriera ha vinto sei campionati, cinque con la Juventus e uno con il Chelsea. Con la Colombia 94 presenze

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