Pellegrino che staffetta! Rimonta sprint da ricordare
Si prende il podio dopo i 2 successi nell’individuale: in Coppa è 3° della generale e primo nella sua specialità
opo due vittorie individuali, ieri è maturato a Dresda il terzo podio a coppie con Francesco De Fabiani, ma soprattutto un terzo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo assoluta e l’allungo in quella di specialità: non era mai stato così in alto Federico Pellegrino. Sarà davvero un Natale ricco per il velocista valdostano e le feste potrebbero continuare anche a Capodanno quando tornerà nel Tour de ski con altre due Sprint.
DLa novità
Nel pazzo mondo del fondo ieri è scattata un inedito regolamento di Coppa del Mondo: da questa stagione anche le gare di staffetta - a due come quella di ieri, e la tradizionale a quattro servono ad incrementare le posizioni singole. Così adesso Pellegrino - che nella prova a coppie ha chiuso terzo insieme a De Fabiani dietro i russi Bolshunov-Retivykh e i francesi Jouve-Chanavat — ha guadagnato 15 punti preziosi con i quali ha scavalcato nella classifica di Coppa con 270 punti il britannico Young (ora a 261). Al comando ci sono i tre del podio olimpico del 2018 nella Sprint: Bolshunov a 512 e Klaebo a 296. Non solo, altri 15 punti consentono a Chicco di allungare nella specialità a quota 235 su Bolshunov (195) e Retivykh (167). Insomma, una prima ipoteca per riconquistare la Coppa
Sprint come nel 2016. È onesto il poliziotto valdostano a proposito del nuovo regolamento: «Assegnare punti individuali in gare di staffetta è un’assurdità, tant’è vero che l’Italia ha votato contro chi ha avuto questa brillante idea. Non ha senso». Ma intanto l’uomo d’oro del fondo azzurro - grazie anche all’assenza degli scandinavi - ne approfitta per riprendersi la scena con le sue volate in serie. Avrebbe voluto e potuto vincere anche ieri nel circuito tedesco, ma nell’ultimo cambio De Fabiani, non al top della condizione, ha lasciato un gap che il leader non ha potuto colmare per stare davanti nel rettilineo. La coppia azzurra sta cominciando a prendere le misure verso la gra mondiale di febbraio: tra i due l’intesa c’è da quando a Seefeld salirono sul podio iridato.
Atteggiamento
Chicco si è ritrovato dopo una stagione con soli due podi e senza vittorie, e ha ripreso ad avere un atteggiamento «che non contempla il panico, voglio divertirmi e gareggiare senza angosce, con calma e soprattutto avendo sempre fiducia in me stesso». A trenta anni, il fondista che vince col metodo, che non improvvisa mai nulla (neanche le ore di sonno), che sta attento ad ogni particolare, ora respira quel profumo d’alta classifica di solito proibita per chi non è un sciatore “distance”, ovvero le gare non ad eliminazione. Una soddisfazione per una serie di combinazioni, legate all’effetto-Covid. Non ha mire da Coppa assoluta, obiettivamente, ma di rimanere il re e primatista del mondo nello Sprint (ora è a 15). Chicco non si ferma più.