PASSIONE RONALDO
«I RECORD MI INSEGUONO E IO GIOCHERÒ ANCORA PER QUALCHE ANNO...»
Cristiano Ronaldo sul tetto più alto del mondo: è proprio il caso di dirlo. È spettacolare l’immagine del portoghese, con la maglia della Juve, che campeggia sulla Burj Khalifa (804 metri) di Dubai. È il tributo dei Globe Soccer Awards al calciatore del secolo, al vincitore di questa speciale categoria che ha visto in lizza ovviamente Leo Messi, insieme a Ronaldinho e Salah. In questa parata di stelle Pep Guardiola è stato designato come il miglior allenatore degli ultimi 20 anni, mentre lo scettro tra i club è toccato ai rivali del Real Madrid. Così come Jorge Mendes ha trionfato tra i procuratori davanti a Mino Raiola. Invece, per la stagione uscente, il numero uno è risultato Robert Lewandowski, insieme al suo allenatore Flick, entrambi protagonisti della cavalcata del Bayern Monaco, il club dell’anno. Per la prossima edizione Globe Soccer pensa in grande, in coincidenza con l’Expo a Dubai, fiore all’occhiello degli Emirati Arabi che guardano al mondo.
La premiazione
Lo spettacolo va in onda all’hotel Armani, ai piedi della Burj. Tutti gli occhi sono per lui e CR7 stavolta appare emozionato. In un video scorre la sua carriera e lui in sottofondo ripete il suo mantra: «Il talento da solo non basta, servono grandi sacrifici per puntare al massimo». E poi, con una battuta, fotografa il presente: «Non sono io ad inseguire i record, sono i record ad inseguire me». Quindi sale sul palco con un elegante completo grigio e cravatta rossa. A caldo guarda subito al futuro: «Sono onorato ed orgoglioso di questo voto popolare. Questi riconoscimenti mi incoraggiano a continuare il mio viaggio, posso giocare ancora qualche anno». Ovviamente non fa riferimenti alla Juve, ma perché in questo contesto parla in prima persona e ringrazia «tutti i compagni, i club e gli allenatori che hanno contribuito ai miei successi. Senza di loro non sarebbe stato possibile».
Talk per tre
In apertura dei lavori CR7 si è confessato insieme a Robert Lewandowski (re dell’anno) e a Iker Casillas (premio alla carriera). Disponibile con gli interlocutori, il portoghese ha conquistato la scena. Il panel decolla quando il moderatore preannuncia a Cristiano un record straordinario: con l’inizio del 2021 sarà l’unico calciatore che va in gol da 20 anni a questa parte. Lui, più che sorpreso, ne è orgoglioso: «Bello raggiungere tanti record. Non è facile per così tanti anni, ma i numeri parlano da soli». Su quest’anno orribile per tutti lo juventino commenta con un pizzico di amarezza: «Giocare in stadi vuoti è noioso. Rispettiamo tutti i protocolli ma, sinceramente, questo è un altro sport. È la mia passione e il mio lavoro, ma non mi piace giocare in queste condizioni. Il pubblico mi motiva sempre, anche quando il tifo è contrario. La passione senza tifo è nulla». A questo prosolo posito ammette di essere molto fortunato: «È fantastico. Sono stato nominato anche tra i migliori undici di sempre del Pallone d’Oro. È un onore. La cosa bella è che mi diverto ancora, faccio sempre le stesse cose che facevo 20 anni fa. E ho una vita fantastica».
Lui e CR Jr
Un esempio per i giovani? Il tema lo lusinga: «È bello pensare che i ragazzi vogliano imitarmi. Loro sono il futuro, e sono uno stimolo. Anche mio figlio che ha 10 anni mi prende ad esempio». Cristiano Jr, allora, farà il calciatore? «Non ha ancora quello che serve. Ha potenziale, è veloce ma questo non basta. Bisogna lavorare duro. Io sono molto severo». Ad esempio? «Quando beve bibite gassate o mangia patatine sa che non mi piace. Mi farebbe piacere ma comunque non lo spingo a fare il calciatore. Piuttosto mi auguro che, qualsiasi cosa decida di fare, la faccia al meglio».
Il rientro
Ronaldo intanto oggi tornerà in Italia con l’aereo dello sceicco Al Maktoum, nelle ore in cui la Juve farà il primo allenamento dopo la pausa. Il club dovrebbe concedere a CR7 un giorno in più: domani il ritorno in gruppo.
Emozionato per il premio ai Globe Soccer Awards: «Giocherò ancora qualche anno»