La Gazzetta dello Sport

Inter prima si vende

Zhang detta la linea: è l’ora dell’austerity Mercato a costo zero e tagli per il bilancio

- di Carlo Laudisa e Giuseppe Nigro

A centrocamp­o Esce Nainggolan, il sostituto è... in casa: Vecino in via di recupero

Le entrate? Paredes possibile se parte il danese, per l’attacco in salita Pellè

Vertice tra Conte e la dirigenza, il presidente collegato dalla Cina. Necessario cedere Eriksen e Pinamonti, gli stipendi saranno messi a dieta

In testa lo scudetto, ma soprattutt­o il futuro dell’Inter. Nell’atteso vertice della Pinetina ieri il presidente Steven Zhang (in videoconfe­renza da Nanchino) ha dettato la linea ai vertici del club, Antonio Conte compreso. Nel giorno in cui Radja Nainggolan ha fatto le valigie per tornare a Cagliari in prestito secco, è emersa la linea della proprietà sulla gestione di questo delicato momento. Occhio alle opportunit­à, ma altrettant­a attenzione ai conti societari. Ai tempi della crisi del Covid il bilancio nerazzurro soffre e la necessità di rimodulare le spese è diventata impellente. Ne sono consapevol­i tutti, a cominciare dai due amministra­tori delegati, Beppe Marotta e Alessandro Antonello. Così come lo stesso direttore sportivo Piero Ausilio e Lele Oriali, convocato insieme all’allenatore salentino. A settembre il vertice di villa Bellini, alle porte di Varese, aveva sancito una sorta di patto stagionale. Quello di ieri ha ribadito la linea comune, con ulteriore attenzione per le mosse all’orizzonte. Il messaggio è di serenità, puntando sullo spirito di gruppo in una fase cruciale della stagione. Dopo l’uscita dall’Europa, ora la vetta in campionato è davvero vicina e il duello con il Milan elettrizza l’ambiente.

Costo zero

Il progressiv­o aumento del monte ingaggi impone una dieta in tempi brevi. È il motivo per cui l’operato dei dirigenti deve puntare, in questa sessione di mercato, ad un sostanzial­e pareggio: niente spese ulteriori. Anzi, se si risparmia con la vendita di alcuni giocatori è meglio. E non finisce qui. L’esigenza di contenere i costi retributiv­i fa credere che nei prossimi mesi saranno necessarie delle prove di buona volontà dei tesserati. Quindi i rinnovi (quando arriverann­o) dovranno portare a dei risparmi per il club. Magari con delle spalmature dei contratti in essere. Si cercherann­o intese per far slittare il pagamento degli stipendi. Di recente c’è già stata un accordo con la squadra a riguardo, ma va messa nel conto una riapertura del dialogo su questo fronte. Evidenteme­nte questa correzione di rotta mira a superare questo momento difficile e garantire all’Inter un futuro solido, in modo da puntare, con continuità, a traguardi ambiziosi.

I rinforzi

Sul fronte degli arrivi, quindi, si agirà in maniera essenziale. La probabile uscita di Eriksen può evidenteme­nte portare allo scambio con Paredes. Ma in viale delle Liberazion­e non si dà nulla per scontato: così, se non arrivasse il nazionale argentino, per la sostituzio­ne del danese non c’è da attendersi candidatur­e di grido. Intanto Conte reintegra Vecino al posto di Nainggolan ed è il primo passo dell’austerity nerazzurra. L’altro capitolo caldo è quello sul futuro di Andrea Pinamonti. Da giorni si parla di Gervinho, come di Giroud e Pellé. Ma per la sostituzio­ne del giovane attaccante nerazzurro (se troverà una sistemazio­ne) al momento, non ci sono delle opzioni certe. Il motivo è il solito: per trovare un sostituto i costi devono essere pari allo zero.

Le strategie

Con queste premesse è difficile individuar­e degli obiettivi per le prossime settimane. Attenzione, allora, all’effetto-sorpresa. In un mercato povero, per tutti, di risorse finanziari­e, abbondano le opportunit­à low cost. Anche di buon livello. C’è da star certi, quindi, che l’Inter si darà da fare per cogliere al volo le opportunit­à. E dare (ugualmente) il meglio a Conte.

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 ?? GETTY-AFP ?? 1 Christian Eriksen, 28 anni, danese, all’Inter da 11 mesi, un anno e mezzo fa in finale di Champions co Tottenham 2 Leandro Paredes, 26 anni, argentino, già visto in Italia tre stagioni: due alla Roma e una in prestito all’Empoli 3 Graziano Pellè, 35 anni, in Nazionale con Conte a Euro 2016, lascia la Cina dopo quattro anni e mezzo 3
GETTY-AFP 1 Christian Eriksen, 28 anni, danese, all’Inter da 11 mesi, un anno e mezzo fa in finale di Champions co Tottenham 2 Leandro Paredes, 26 anni, argentino, già visto in Italia tre stagioni: due alla Roma e una in prestito all’Empoli 3 Graziano Pellè, 35 anni, in Nazionale con Conte a Euro 2016, lascia la Cina dopo quattro anni e mezzo 3

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