Adrien Silva
«IO, L’EUROPEO E RANIERI ORA SENTO CHE LA SAMP SARÀ IL MIO RILANCIO»
Campione nel 2016 col Portogallo e pupillo del tecnico che lo voleva al Leicester: «In Italia crescerò e tornerò in nazionale»
al massimo, ma a livello ambientale, in campo e fuori, ogni giorno va sempre meglio e il discorso vale pure per la mia famiglia, con quelle piccole cose che servono per stare bene».
3Cosa
l’ha convinta a dire sì alla Samp per rilanciarsi? Forse Ranieri, che già provò a portarla al Leicester quando lei giocava a Lisbona?
«Credo che sia stata una concomitanza di più fattori. Non solo per il mister, anche se una delle mie priorità era quella di trovare un club il cui tecnico mi volesse con entusiasmo, convinto che io potessi aggiungere qualcosa alla squadra. La storia del Leicester appartiene al passato. Prima di dire sì alla Samp, ho parlato con Bruno Fernandes (blucerchiato nel 2016-17, ndr), con Bruno Alves e pure Veloso. Tutti e tre conoscono bene questo Paese, mi hanno spiegato quanto sia competitiva la A. Era ciò di cui avevo bisogno per tornare ad alti livelli e pronto per la nazionale».
3Ranieri
parla di salvezza come obiettivo primario, ma sono arrivati giocatori importanti. Si sente l’uomo in più per consentire al club di fare il salto di qualità aumentando le ambizioni? Di lei il mister ha detto: «Non si diventa campioni d’Europa per caso».
«Fino a questo punto della mia carriera il successo nell’Eurotornare peo 2016 è stato l’apice. Fu una vittoria costruita a piccoli passi e nel tempo. Nel Portogallo erano passati tanti grandi calciatori, ma senza vincere nulla: si faticava a credere che la mia nazionale potesse salire così in alto. Ma ho sempre voluto pormi nuovi obiettivi e perciò voglio fare molto bene in Serie A, che mi ha sorpreso per intensità e competitività. Devo capire a fondo l’idea di gioco di Ranieri, ma penso di poter aggiungere altra qualità».
3Insomma,
Silva decisivo? «Conta il gruppo. Io sono uno dei tanti, qui ci sono individualità notevoli, ma perché tutto funzioni deve essere fluido il gioco. Poi l’obiettivo resta salire il più in alto possibile».
3Non
era qui quando la Samp giocò con la Juve all’andata, ma affronterà il suo compagno di nazionale Ronaldo al ritorno,
Non si conquista quel torneo per caso: lui è un faro del centrocampo