ZHANG ORDINA: INTER, AUSTERITY SUL MERCATO E RIDUZIONE DEGLI INGAGGI
INTANTO NAINGGOLAN VA AL CAGLIARI
● (g.n.) «Io tra i primi 5 al mondo? Negli ultimi 5 mesi, sì. Non faccio la classifica da 1 a 5, ma al momento ne faccio parte». L’umiltà non è falsa modestia e c’è tutta la fiducia di una stagione da 15 gol in 18 partite finora nelle parole di Romelu Lukaku pronunciate in Belgio a «Voetbal Magazine» sulla scia di quanto detto nelle settimane scorse a «France Football». «In campo voglio vincere. In Italia questo vale. C’è enorme differenza con l’approccio che c’è in Inghilterra. Mourinho mi ha insegnato a lavorare meglio con il collettivo. Prima di arrivare qui ho guardato alcune partite dell’Inter e vedevo Lautaro solo davanti: ho sentito subito che avrebbe fatto un salto in avanti se ci avessero messo insieme. C’è bisogno di leader come me, Vidal, Barella o Sanchez. Solo così si può trasformare mentalmente una squadra e ribaltare le gare».
Ripresa dei lavori ieri alla Pinetina in vista di Inter-Crotone di domenica alle 12.30. Tamponi rapidi per tutti e doppia seduta con allenamento fisico al mattino e lavoro tecnico al pomeriggio. Hanno lavorato a parte Matias Vecino, Andrea Pinamonti e Alexis Sanchez. Se per i primi due il rientro è previsto per la prossima settimana, il cileno è atteso in gruppo già oggi o al massimo domani in vista di una convocazione per la ripresa del campionato dopo la pausa, a cui l’Inter è arrivata sull’onda di 7 vittorie di fila.