Il Napoli avanza per prenderlo a giugno
Per Gattuso può ricoprire più ruoli. Ma attenzione al Milan e alle romane
Non solo rovesciate. Mattia Zaccagni è uno di quei profili che intrigano nel rapporto qualitàprezzo e da qui all’estate diventerà un protagonista del mercato. Anzi lo è già, visto che alcune big stanno muovendosi per tempo. Il 25enne trequartista romagnolo ha il contratto in scadenza nel 2022 e con il suo agente Tullio Tinti ha deciso di non rinnovare, motivo per cui in estate il Verona lo venderà cercando di trarre il massimo da un ragazzo cresciuto nel club. Le romane hanno già manifestato il loro interesse e anche il Milan segue con attenzione questo profilo, visto che le trattative per il rinnovo di Hakan Calhanoglu non hanno avuto l’accelerazione sperata al momento.In questo contesto si è inserito il Napoli che ha cominciato a parlarne sia con il club, sia con il giocatore. Trovando terreno fertile anche se ancora siamo in una fase di studio e nessuno ha sottoscritto impegni vincolanti.
Gioca in più ruoli
Un profilo che piace molto al tecnico del Napoli Rino Gattuso, che oggi festeggia i suoi 43 anni e presto firmerà il prolungamento che lo legherà al Napoli fino al 2023. Nel 4-2-3-1 degli azzurri, Zaccagni diventerebbe un nuovo Zielinski, capace di giocare dietro la prima punta, ma con le sue caratteristiche potrebbe agire anche da esterno sinistro, piuttosto che da mezzala nel 4-3-3. Ad Aurelio De Laurentiis - molto attento a ridurre il monte ingaggi e i costi - piace anche portare avanti una trattativa del genere, con un giocatore italiano già entrato nell’orbita del c.t. Roberto Mancini in Nazionale e che ha costi non esorbitanti. E così il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sta portando avanti l’operazione, visto i suoi ottimi rapporti col Verona. L’accordo fra i club potrebbe trovarsi fra i 10 e i 12 milioni, la differenza la faranno bonus e dilazione nei tempi di pagamento. Ma è chiaro che molto dipenderà dalla volontà del giocatore, che chiaramente non ha fretta di decidere, per capire quale sarà la scelta migliore, visto che si tratterà del suo contratto più importante.
Il precedente
Il Napoli procede con cautela visto cosa è successo la passata estate con il centrocampista Sofyan Amrabat, che giocava col Verona. I club avevano raggiunto da tempo l’accordo per la cessione del cartellino, ma il marocchino prese tempo e poi preferì l’offerta della Fiorentina. E siccome la concorrenza su Zaccagni è tanta, logico andare avanti sotto traccia, provando a stringere i tempi. Del resto nel gennaio scorso proprio il ds azzurro Giuntoli avviò il rinnovamento della squadra bloccando a Verona e Ferrara rispettivamente il difensore kossovaro Amir Rrahmani e il centravanti Andrea Petagna, poi arrivati in estate a Napoli. Difficile pensare che già entro gennaio si possa chiudere l’intera operazione, ma il Napoli comunque sta cercando di definire il perimetro dell’intera trattativa al più presto, anche per evitare possibili aste al rialzo che logicamente non fa piacere a un club subire in qualche modo.
La scelta di Mattia
In una situazione del genere sarà fondamentale la volontà del giocatore che naturalmente oltre a puntare a guadagnare di più (attualmente il suo ingaggio è di 500 mila euro e sarebbe destinato a raddoppiarsi), cerca anche garanzie tecniche. Cioè capire quali fra le contendenti magari avrà un posto in Champions e quali saranno gli spazi per giocare in una squadra di fascia superiore rispetto a quella attuale. Caratteristiche che il Napoli dovrebbe avere, con Gattuso che in futuro potrebbe anche prendere il telefono per convincere il ragazzo a spostarsi al Sud. Vedremo.