La Gazzetta dello Sport

Speedy Leao sa fare tutto Il Milan corre insieme a lui

Tra gol e assist Rafa è a quota 10 in 18 partite stagionali. Pioli: «Puntiamo ad arrivare in fondo»

- di Alessandra Gozzini

Èmolto probabile, ci sono esattament­e oltre il 50% di possibilit­à, che Leao incida sulla partita con un gol o un assist. Rafa, smaltito un piccolo fastidio all’alluce destro, col Toro ci sarà: c’è solo da chiedersi se sarà la serata giusta per segnare (già 6 tra campionato ed Europa) o per farlo fare a un compagno, come successo 4 volte quest’anno. Siamo dunque a dieci giocate decisive in diciotto partite stagionali. Determinan­te a prescinder­e dalla posizione di partenza: ha inciso partendo da sinistra o da vice Zlatan, una dimostrazi­one di disponibil­ità molto gradita a Pioli. Siamo solo a metà gennaio ma Rafa ha già migliorato i numeri della sua passata stagione, la prima a Milano: 6 gol e 3 assist totali in 33 presenze. Rafa è abituato a imparare in fretta e la velocità è un’altra delle qualità a cui i granata dovranno fare massima attenzione. Nella partita di sabato sera in campionato Leao è stato il rossonero più rapido, facendo registrare una velocità di 31.68 Km/h. La stessa impazienza con cui Stefano Pioli si augura di chiudere la pratica ottavi di Coppa Italia: senza sottovalut­are i pericoli ma in modo da poter risparmiar­e qualche energia per poi continuare la fuga in campionato lunedì a Cagliari. Non è un caso che l’allenatore si affidi quanto può al turnover: Tatarusanu in porta, Kalulu e Dalot terzini, Musacchio (ultima apparizion­e il 22 febbraio 2020) al centro. Dentro i recuperati Tonali e Diaz. In attesa di rinforzi, la difesa si è impoverita di un’alternativ­a: mentre per Conti si parla di Fiorentina, Duarte è stato ceduto a titolo temporaneo con diritto di opzione per l’acquisizio­ne definitiva (pare a 8 milioni) all’Istanbul Başakşehir fino al 30 giugno 2022.

Gloria e non solo

Il nuovo Milan che pensa in grande non trascura certo un trofeo che non solleva dal maggio del 2003: e come per la riconquist­a di un piazzament­o Champions è anche una questione di gloria. Come in altre giornate importanti, ieri a Milanello era riunita tutta la dirigenza: Gazidis, Maldini, Massara. Pioli invece la spiega così: «Per mentalità, voglia e prestigio del club dobbiamo cercare di vincere ogni singola partita. Per arrivare in fondo alla Coppa Italia ci sono 5 partite, dobbiamo provarci e ci proveremo». L’entusiasmo fa sentire meno la fatica: «Con una squadra così giovane più giochiamo e meglio è. Non ci spaventa farlo ogni tre giorni, anzi, è quello che vogliamo».

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