Troppi casi Covid Salta Wengen A Kitzbuehel 5 gare in 9 giorni
Cancellate le due discese e lo slalom del Lauberhorn, si va dritti in Austria Oggi (18 e 20.45) slalom donne a Flachau
Il primo campanello d’allarme era suonato durante la tappa di Bormio, alla fine dell’anno. «Chissà come andrà a finire in Svizzera» s’era sentito sussurrare profeticamente nel parterre della “Stelvio”, pochi minuti prima della partenza dell’ultima discesa di Coppa del Mondo, il 30 dicembre. Chiaro riferimento al fatto che le piste sciistiche elvetiche non avevano chiuso i battenti per la pandemia. Il campanello ha poi cominciato a suonare più forte sabato scorso ad Adelboden, nella riunione coi team, quando Markus Waldner ha messo sull’avviso tutti. «Troppi casi Covid-19 in paese, la tre giorni di Wengen è a rischio» ha buttato lì il direttore della Coppa del Mondo maschile, rimandando all’indomani la decisione definitiva, ascoltato il parere della Commissione sanitaria dell’Oberland bernese. Che, domenica, ha dato il via libera, al punto da fare annunciare alla Fis che il trittico del Lauberhorn (due discese e uno slalom tra venerdì e domenica) si sarebbe svolto regolarmente.
Dietrofront
Invece no. Nella mattinata di ieri è arrivato il dietrofront da parte della Federazione internazionale. Le stesse autorità sanitarie cantonali hanno stabilito che non ci sono le condizioni per una tutela certa della salute di atleti e staff. Così, non potendo creare una bolla vera e propria e dinnanzi all’aumento sensibile dei casi nella località elvetica - molto frequentata durante le vacanze natalizie da turisti, soprattutto britannici (si parla di 51 casi positivi su meno di 1300 abitanti) - s’è deciso di cancellare le gare, anche pensando al prosieguo della stagione e soprattutto ai Mondiali di Cortina. Subito sono stati fermati tecnici e atleti che si stavano trasferendo in loco: oggi si sarebbe infatti dovuta disputare la prima prova cronometrata della discesa su quella che è una delle piste più iconiche del circo bianco e sulla quale si attendeva con grande interesse il ritorno di Dominik Paris a due settimane dal benaugurante 4° posto di Bormio. Poche ore dopo è stato varato anche il nuovo calendario. Due gare saranno recuperate già a Kitzbuehel, andando così a definire un super programma nella località tirolese che garantirà la massima sicurezza. Si comincia sabato e domenica con due slalom: quello annullato del Lauberhorn e il classico dell’Hahnenkamm, anticipato di sette giorni. Poi, la prossima settimana, toccherà alle discipline veloci: tre prove di discesa tra martedì 19 e giovedì 21, quindi venerdì 22 la discesa che rimpiazza Wengen, sabato 23 la discesa dell’Hahnenkamm vera e propria - nel cui albo d’oro compare tre volte il nome dello stesso Paris - e domenica 24, a chiudere, il superG. Resta da recuperare la seconda discesa di Wengen, ma più avanti nel calendario, forse a Kvitfjell, in Norvegia, agli inizi di marzo.
Donne a casa Maier
A proposito di calendario, sempre ieri s’è deciso di recuperare a Passo San Pellegrino il 26 febbraio uno dei due superG femminili annullati a St.Moritz a inizio dicembre (l’altro sarà a Crans Montana il 24 gennaio). Intanto le donne oggi sono a Flachau, il paese di Herman Maier, per il quinto slalom della stagione. Prima manche alle 18, seconda alle 20.45 (diretta su Raisport ed Eurosport). Dopo aver saltato le gare veloci a Sankt Anton, torna Mikaela Shiffrin, che insegue la vittoria nella specialità a lei più cara dopo il tris di Petra Vlhova e il colpo di Michelle Gisin a Semmering: l’ultimo suo successo in slalom è del 29 dicembre 2019. L’Italia schiera Irene Curtoni (pettorale 13), Rossetti (22), Peterlini (26), Della Mea (33), Viviani (54) e Gulli (59).