Team New Zealand si ribalta Venerdì inizia la Prada Cup
●Così perfette, ma così sensibili. Le barche volanti di Coppa America, come accaduto ieri a Auckland, possono essere protagoniste di paurosi e spettacolari incidenti. A farne le spese è stato la scafo del Team New Zealand: ha subito un cappottamento durante una sessione di prove contro la rivale di Coppa America Ineos Team UK. Le due barche stavano svolgendo un allenamento quando è avvenuto l’incidente. Te Rehutai, l’AC75 del team neozelandese, stava tentando una virata quando si è completamente ribaltato, con l’albero disteso sull’acqua. L’equipaggio, finito a contatto con il mare, ha rapidamente raddrizzato la barca che, prima di cappottarsi, viaggiava a una velocità stimata tra i 35 e i 40 nodi, ovvero tra i 65 e 70 km orari di noi comuni terrestri.
Un portavoce di Team New Zealand ha confermato che non ci sono stati feriti tra le persone a bordo, e Te Rehutai nell’incidente non ha subito gravi danni. L’equipaggio è riuscito rapidamente a riportare la barca in posizione verticale. Il motivo del ribaltamento è stato ridimensionato dal timoniere kiwi Peter Burling: lo ha descritto come un «piccolo errore di manovra». Il monoscafo che deve difendere la Coppa America scenderà in acqua per la prima volta il 6 marzo contro lo sfidante che uscirà vincitore dalla Prada Cup che prenderà il via venerdì mattina, alle 3 italiane e si concluderà il 22 febbraio dopo quattro round robin, le semifinali e la finale. Domani le barche degli sfidanti saranno ufficialmente stazzate per le regate di apertura. La prima delle tre giornate del Round Robin 1 vedrà American Magic contro Ineos Uk e a seguire gli inglesi contro Luna Rossa. Sabato la barca italiana affronterà American Magic mentre domenica sfiderà sia i britannici che gli statunitensi.