La Gazzetta dello Sport

In Italia ancora due GP Imola concede il bis

La gara sul circuito Enzo e Dino Ferrari è prevista per il 18 aprile e si aggiunge a Monza (12 settembre). Portimao si correrà il 2 maggio. Il Mondiale scatterà in Bahrain il 28 marzo, stesso giorno della moto in Qatar

- di Cremonesi, Ianieri

Un gran premio nella città dove si è costruito la famiglia e ha deciso di vivere (anche se ora ha preso casa a Londra per via del suo nuovo ruolo) e un gran premio nella città dove è nato e cresciuto: il primo Mondiale gestito da Stefano Domenicali vedrà infatti in calendario Monza e Imola. Anche quest’anno, al GP d’Italia che per contratto farà parte del Mondiale almeno sino al 2025, si aggiungerà dunque un secondo, nient’affatto scontato, appuntamen­to. Anche se non si riuscirà a eguagliare il record di tre gare dell’anno passato (quando si corse anche al Mugello in occasione del 1000° gran premio della Ferrari) resta un bel traguardo per l’Italia. E per il Santerno che, rientrato nel giro che conta dopo 16 anni di assenza nel 2020, si è meritato la riconferma dopo aver ottenuto consensi da tutto il paddock. Nessun favoritism­o, per carità, da parte del neo presidente e a.d. di Formula One Group, ma solo la necessità di adeguare il calendario all’emergenza coronaviru­s che, ormai è assodato, condizione­rà anche la prossima stagione.

Seconda gara

Sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari si correrà il 18 aprile, in sostituzio­ne del GP di Cina che ha chiesto una nuova data nella seconda metà dell’anno (ma che rischia di essere cancellato). In sostanza le monoposto torneranno in Emilia Romagna poco più di 5 mesi dopo l’ultima apparizion­e, in quella che sarà la seconda tappa del 2021, la prima della stagione europea. Nel calendario che verrà diramato stamane il GP d’Australia passerà da apertura a terz’ultima prova in calendario (il 21 novembre) prima di quello in Arabia Saudita (al debutto in campionato) e di quello conclusivo di Abu Dhabi. Così il Mondiale scatterà a Sahkir in Bahrain nello stesso giorno in cui 130 chilometri in linea d’aria più a sud si inaugurerà la stagione del Motomondia­le

Porte aperte Gli organizzat­ori delle due tappe tricolori sperano nel pubblico

Doppio evento? Sul fronte moto c’è la prospettiv­a di due gare di fila a Losail

a Losail, in Qatar.

Un dono per Minardi

Il Bahrain, che nello scorso campionato, ha già ospitato la prima corsa iridata in due occasioni nel 2006 e nel 2010 ed entrambe le corse furono vinte da Fernando Alonso, che proprio quest’anno torna tra i protagonis­ti: la prima con la Renault e la seconda all’esordio sulla Ferrari. Il ripescaggi­o di Imola costituisc­e un bel regalo di benvenuto per Giancarlo Minardi che in questi giorni sta scoprendo Imola nel suo nuovo ruolo di presidente dell’impianto. Sarà proprio l’ex costruttor­e stamane a parlare del GP con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il sindaco Marco Panieri. Un regalo “prezioso” perché organizzar­e il GP non costerà quanto Monza, che ha un contratto con Liberty da 20 milioni di dollari, ma senz’altro assai più dell’anno scorso. La F.1 non può più permetters­i un’altra stagione di gare a saldo che metterebbe a rischio l’esistenza di molti team e inizia a serpeggiar­e la preoccupaz­ione che, se la pandemia dovesse vanificare i piani di rilancio, Liberty Media (la società di John Malone che ha comprato la F.1 da Bernie Ec

clestone) potrebbe anche guardarsi intorno per tentare di rifarsi almeno in parte dell’investimen­to. Ad accrescere questa preoccupaz­ione il fatto che il 2021 costituisc­e anche l’ultimo anno del mandato di Jean Todt da presidente della Fia.

Speranza porte aperte

A pagare Imola sarebbero ancora la Regione, il Comune di Imola e Con.Ami, un consorzio tra 23 comuni di Emilia e Toscana che fornisce servizi (patrimonio netto di 300 milioni e quasi 10 milioni di euro di utili all’anno). La speranza è che la situazione della pandemia entro quella data migliori per poter aprire, almeno parzialmen­te, le tribune. Cosa che l’Aci ritiene plausibile a settembre per il GP di Monza se la vaccinazio­ne anti Covid dovesse procedere come previsto.

Anche Portimao

Il nuovo calendario oltre a Imola, vedrà la presenza il GP del Portogallo a Portimao (uno dei più divertenti della passata stagione) che si collocherà il 2 maggio (sostituisc­e il Vietnam). E poi? Si navigherà a vista. Montecarlo, che era stata costretta a saltare la scorsa stagione l’appuntamen­to col Mondiale, ha già fatto sapere di essere disposta ad ospitare una edizione a porte chiuse e più in generale è ipotizzabi­le la conferma delle tappe europee mentre ci sono pesanti dubbi su Usa, Messico e Brasile.

MotoGP non cambia

La data del Bahrain per il momento non sembra intaccare i piani della MotoGP. Anzi Losail potrebbe ospitare anche una seconda gara la settimana dopo, visto che è sempre più probabile che le tappe in Argentina (11 aprile) e Stati Uniti (18) non si disputeran­no, con ancora Portimao, sede dell’ultimo GP 2020, a sostituire Austin prima del GP di Jerez del 2 maggio. E intanto, anche i test in Malesia del 19-21 febbraio tornano in forte dubbio per la pandemia: anche su pressione dei team, Jerez o Portimao tornano in gioco per ospitarli. Al contrario la F.1 lascerà Barcellona per il Bahrain: qui i test slittano dall’1-3 marzo al 12-14.

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EPA A novembre La Ferrari di Sebastian Vettel ruota a ruota con la Haas di Kevin Magnussen nelle prime fasi del GP dell’Emilia Romagna dell’1 novembre 2020 che ha segnato il ritorno di Imola nel Mondiale di F.1 per la prima volta dal 2006

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