Se ne va Abiteboul Un Rossi n.1 Alpine e Brivio manager
Il vulcanico Luca De Meo in pochi mesi ha rivoltato da cima a fondo la Renault F.1. Prima la decisione di cambiare il nome del team, riportando in auge lo storico marchio francese di auto sportive Alpine. Poi l’ingaggio a sorpresa di Davide Brivio, il team manager che ha condotto la Suzuki alla conquista del Mondiale MotoGP. E adesso la nomina di Laurent Rossi come nuovo amministratore delegato della stessa Alpine. Quella di De Meo, diventato presidente del Gruppo Renault lo scorso luglio, è stata una vera rivoluzione.
Trio al vertice
Ne ha fatto le spese Cyril Abiteboul, team principal e a.d. di Renault F.1, che lascia la squadra dopo averla guidata per cinque stagioni, dal ritorno ai GP nel 2016 fino al rinnovo del Patto della Concordia. Inevitabile che facesse un passo indietro, non avendo più voce nelle decisioni strategiche. C’è da giurare che non sarà il solo. Brivio infatti diventerà il team manager della Alpine-Renault, ruolo occupato fino a oggi da Alan Permane. Mentre Marcin Budkowski resterà nella posizione di direttore esecutivo del team, al di sopra di lui. C’è solo da capire se, con il trio Rossi-Budkowski-Brivio, si sentirà anche la necessità di scegliere un team principal per l’attività in pista. In quanto a Rossi, tornato in Renault nel 2018 dopo avere lavorato per Boston Consulting e Google, sarà a capo della produzione di vetture Alpine, dell’attività sportiva del marchio e della F.1, rispondendo a De Meo. La gestione del budget, con l’introduzione dal primo gennaio del tetto ai costi fissato a 145 milioni di dollari, sarà un aspetto cruciale d’ora in avanti.
Motore 2022
La Renault nel 2020 ha ottenuto tre podi con Ricciardo e Ocon, rompendo un digiuno che durava dal 2011. L’obiettivo è ripetersi con continuità. L’ingaggio del due volte iridato Fernando Alonso, che rientra in F.1 dopo due vittorie alla 24 Ore di Le Mans e il titolo Endurance, è in linea con le ambizioni. Ma c’è di più: la Renault, secondo indiscrezioni, avrebbe già completato la power unit destinata alla Alpine 2022, con prestazioni al banco risultate un grande passo avanti rispetto al motore attuale. Il meglio, forse, deve ancora venire.