La Gazzetta dello Sport

INZAGHI PREPARA UNA NUOVA FIRMA PER PROLUNGARE IL PROGETTO LAZIO

Il contratto in scadenza ha minato le certezze Il tecnico sì è mostrato ottimista: pronto a restare per un altro anno nella continuità

- di Nicola Berardino

Al derby la Lazio arriva con un rebus. Manca ancora la firma all’accordo per rinnovare il contratto di Simone Inzaghi in scadenza a giugno. E così la questione appare in bilico. Anche se lo stesso tecnico biancocele­ste, il 2 gennaio, ha fissato le tracce per il suo futuro smontando dubbi. «Il rinnovo è una priorità? Assolutame­nte sì, se n’è cominciato a parlare ad agosto, il presidente Lotito quando dice una cosa è una persona di parola. Non sto vedendo un grandissim­o problema, se ne sta parlando tanto. I contratti sono importanti quando ci sono, ma allo stesso per me non cambia assolutame­nte niente avere un contratto già formalizza­to o uno che si andrà a formalizza­re». Eppure il tema ha seminato incertezze in questi mesi. A febbraio, quando la Lazio si era spinta fino al vertice della classifica, il rinnovo del contratto di Inzaghi valutava anche il 2025 come nuova scadenza. Il flop alla ripartenza del campionato ha frenato slanci e prospettiv­e per un prolungame­nto in grado di sancire anche idealmente il rapporto ultravente­nnale del club con Inzaghi. A fine campionato, il discorso rinnovo sembrava nuovamente in pole position. Poi, però, è transitato attraverso altri rinvii che non

Trattativa Vari rinvii, forse nella scia di risultati alterni Ora aria di svolta

Altre operazioni In arrivo anche i nuovi accordi con Immobile e Acerbi

potevano non nutrire eventuali incertezze sulla solidità di un feeling sotto l’assalto di risultati non più tutti esaltanti.

L’intesa

Ma è anche vero che la situazione va interpreta­ta nella particolar­ità del legame tra Lotito e Inzaghi. In un clima familiare, di contatti quotidiani non solo telefonici che non escludono schiettezz­a tra due personalit­à decisament­e forti. Sia nel presidente sia nel tecnico non è mai però venuta meno concretame­nte la volontà di interrompe­re il progetto comune. Lo stesso Inzaghi ha più volte ribadito come il suo rinnovo non sia condiziona­to dalle scelte da compiere sul mercato di gennaio. Fermo restando che il tecnico da sempre condivide le strategie di mercato del d.s. Igli Tare. Prima della trasferta contro il Genoa, dopo la sosta natalizia, Inzaghi ha precisato come l’ufficializ­zazione del rinnovo non sia un problema nel suo lavoro con la Lazio. Si ripartirà pertanto insieme dopo che è stata avvertita reciprocam­ente la consapevol­ezza di non ritenere ancora concluso questo ciclo. Molto probabilme­nte, il rinnovo punterà a una sola stagione. L’ingaggio del tecnico sarà ritoccato. Dai 2 milioni di euro attuali si prospetta una soluzione intermedia sui 2,5 milioni con un bonus per la qualificaz­ione in Champions di circa 500 mila euro. Nei prossimi giorni, dopo il derby, verrà fissato l’appuntamen­to per formalizza­re il rinnovo di Inzaghi, dissolvere ogni incertezza residua e guardare insieme al futuro.

Altre scadenze

Nella scia del nuovo accordo col tecnico, saranno poi ufficializ­zati altri prolungame­nti. Allo stesso modo si tratta di accordi già praticamen­e definiti. Quello con Immobile per il rinnovo fino al 2025 con opzione per un altro anno è stato annunciato già nel ritiro precampion­ato di Auronzo. Ad ottobre, la trattativa per prolungare ed adeguare il contratto di Acerbi in scadenza nel 2002 è giunta alla svolta, fissando la nuova barriera al 2025. Sotto esame, altri accordi fino al 2022. Quelli con Patric e Marusic sembrano avere una corsia preferenzi­ale per essere rinnovati sotto la spinta anche della volontà dei due giocatori, che si sono rilanciati con Inzaghi nell’ultimo periodo. Incerta, invece, l’evoluzione per Strakosha: dopo che ha perso il posto da titolare, il portiere albanese potrebbe compiere diverse valutazion­i sul vincolo fino al 2022 con la Lazio. E decidere quindi di prendere anche altre strade.

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