LA GUIDA
TENNIS / 2
SNOWBOARD a regina è tornata. Quest’anno aveva già vinto, nel gigante di Courchevel. Ma lei voleva riprendersi lo scettro del “suo” slalom. Mikaela Shiffrin ce l’ha fatta al quinto assalto, ieri sera a Flachau, sulla pista intitolata a Hermann Maier, dove è stata la migliore nella prima manche e ha poi conservato 19/100 di margine sulla beniamina di casa, l’austriaca Katharina Liensberger, aggiungendo un altro capitolo al suo libro leggendario. Per la 25enne di Vail è la vittoria numero 68, la 44a tra i pali stretti, una in più delle 43 discese da numero uno della connazionale Lindsey Vonn: nessuna donna era mai arrivata a tanto nella stessa specialità, e i 46 giganti vincenti di Ingemar Stenmark sono ormai a un tiro di schioppo. A Flachau la fuoriclasse americana è diventata anche l’ottava sciatrice della storia, la quinta donna, a toccare quota 100 podi in Coppa. Però, a parte lo stesso Stenmark, nessuno c’era riuscito a un’età così giovane. Pur abituata a questa infinità di gioie, arrivare davanti a tutti ieri sera è stata come una liberazione per Mikaela, che tra i pali stretti non vinceva dal 19 dicembre 2019, quando si impose a Lienz su Petra Vlhova, ieri solo quarta. «Ho provato un’emozione fortissi
Lma - ha ammesso dopo aver urlato di gioia al traguardo, visibilmente commossa -. Avevo dentro un’energia pazzesca». Peccato che non sia riuscita a imitarla la nostra Irene Curtoni, che dopo aver chiuso la prima manche in sesta posizione a 1”11, è uscita malamente a metà della seconda manche, sprecando una grande occasione.
A porte chiuse
Intanto ieri il Comitato Tecnico Scientifico (Cts), in vista del nuovo Dpcm che entrerà in vigore sabato, ha invitato il Governo a far disputare i Mondiali di Cortina (7-21 febbraio) a porte chiuse e con la raccomandazione che gli atleti restino in paese il minor tempo possibile, previa anche l’istituzione di “bolle” anche per staff, media e organizzatori. «La pandemia ha aumentato le difficoltà, ma la sicurezza sarà garantita sia agli sportivi sia ai lavoratori - ha detto il ministro Spadafora -. Dobbiamo prendere atto che il Cts ha ritenuto la presenza del pubblico un rischio troppo alto. I Mondiali saranno comunque il più grande evento da quando il Coronavirus è comparso. Seguiremo le gare con ogni mezzo possibile, televisivo e digitale, con ancor maggior passione».