Mascherine e niente abbracci. E Irving fa festa in famiglia
Il nuovo protocollo vieta ai giocatori di ospitare persone a casa e di uscire dagli hotel. Il caso della guardia di Brooklyn
La Nba ha varato un nuovo protocollo sanitario per contenere la diffusione del Covid-19 e continuare a giocare seppure con qualche rinvio. Lega e giocatori hanno deciso di vietare strette di mano e abbracci prima e dopo le partite. Indossare la mascherina di protezione diventa obbligatorio appena si esce dal campo di gioco o di allenamento. Nelle prossime due settimane giocatori e staff non potranno lasciare gli hotel quando sono in trasferta e la loro casa deve essere chiusa alle visite di persone esterne alla famiglia. Nel frattempo la Nba ha rinviata la quinta partita, Boston-Orlando, visto che i Celtics non hanno il minimo di otto giocatori da schierare. «Questa è la Nba 2021», ha detto Stan Van Gundy, l’allenatore di New Orleans e di Nicolò Melli dopo non aver giocato con Dallas, dove sono quattro i giocatori coinvolti. L’ultimo caso emerso è quello del tedesco Maxi Kleber, positivo, dopo quelli di Josh Richardson, Dorian Finney-Smith e Jalen Brunson. Due casi pure a Washington che ha chiuso il centro di allenamento.
Irving e famiglia
Anche Kyrie Irving ha saltato quattro partite, compresa Brooklyn-Denver della notte scorsa, ma non a causa del virus. Mentre la Nba si interroga su come affrontare il difficile momento, la guardia dei Nets già da alcuni giorni non è con la squadra. Alla prima assenza aveva addotto non meglio precisate «ragioni personali». In effetti pare così. Sono infatti circolate sui social delle sue foto alle feste dei compleanni della sorella Asia e del padre Drederick. Una circostanza questa che comporta anche problemi per quanto riguarda il protocollo anti Covid dal momento che Kyrie rientrerà a Brooklyn. Nelle immagini Irving sorride, senza mascherina, di fianco al padre, ex giocatore. Non è ancora dato sapere quando Irving abbia intenzione di tornare a giocare. «Con Kyrie e la Nba stiamo valutando le circostanze di quelle immagini in conformità ai protocolli di salute e sicurezza», ha detto il g.m. dei Nets Sean Marks.