La Gazzetta dello Sport

Zhang cerca partner: non solo BC in corsa altri 2 fondi

Non solo Bc: ecco altri due fondi

- IERI IL CDA di Stoppini

L’idea di Zhang: cedere solo la minoranza. Scenari aperti, in pista Eqt e Arctos

Presente e futuro, l’Inter non può fermarsi. E allora avanti, tra CdA, voci di nuovi fondi interessat­i a rilevare quote e la proprietà che fa sapere di voler mantenere il controllo del club. Il momento è delicato, tanto da produrre un Consiglio d’Amministra­zione precedente­mente non calendariz­zato, andato in scena ieri, motivato dalla crisi di liquidità che sta affrontand­o in queste settimane il club.

Stipendi

La crisi andava esposta, messa nero su bianco: al CdA c’era ovviamente il presidente collegato dalla Cina – più in audio che in video, la qualità del segnale non era ottima -, la discussion­e è andata avanti per circa due ore e ha certificat­o una situazione economico-finanziari­a peggiore di quella prospettat­a solo un mese e mezzo fa, a margine della pubblicazi­one dell’ultimo bilancio. Al termine, ecco la nota diffusa: «Il Consiglio di Amministra­zione dell’Inter continuerà a supportare il management nella gestione societaria al fine di garantire la stabilità operativa e sportiva del club, anche alla luce delle recenti disposizio­ni governativ­e italiane in fase di approvazio­ne, in merito alla pandemia in corso». C’è un problema serio di cassa da affrontare, sul quale il CdA ha voluto rassicurar­e. In soldoni: l’Inter non corre il rischio di penalizzaz­ione per via degli stipendi. L’Inter fin qui ne ha pagati solo due su sei, a febbraio dovrà saldare a giocatori e staff le mensilità di luglio e agosto slittate grazie a un accordo sindacale, ma probabilme­nte si arriverà a una dilazione di pagamento anche relativame­nte ai mesi di novembre e dicembre, a meno che la Lega nel frattempo non intervenga in aiuto delle società, ovvero concedendo la possibilit­à di versare stipendi senza una cadenza mensile. Con alcuni giocatori, poi, l’Inter ha avviato una discussion­e per spalmare gli ingaggi in un periodo più lungo.

Aumento capitale

La situazione, questo ha detto il CdA, è complicata, ma non al punto di compromett­ere la gestione del club. Servirà però un aumento di capitale maggiore rispetto a quello preventiva­to, presumibil­mente a tre cifre. E questo rischia di essere un passaggio centrale nel possibile riassetto societario. È chiaro

che la perdita del prossimo bilancio sarà più pesante rispetto all’ultimo -102 milioni: allo stato attuale, impossibil­e non immaginare di coprire il passivo con la cessione di alcuni asset, ovvero calciatori, anche di prima fascia. Questa è la situazione dell’Inter. Suning vive settimane di enorme difficoltà, peraltro acuita dalle indicazion­i del governo di Pechino, assai stringenti (eufemismo) nei confronti di capitali diretti all’estero. Questo ha spinto Zhang a cercare una soluzione per l’Inter. Non era certo il CdA la sede adatta per discutere del discorso azionario, dunque gli scenari legati a una cessione di quote da parte di Suning. Anche se, a margine dello stesso Consiglio, una fonte ha confermato alla Gazzetta la volontà dell’azionista di riferiment­o di mantenere il controllo del club.

I fondi

È evidente che in un periodo storico simile non possa essere scartato alcuno scenario, neppure quello che nei prossimi mesi – qualora il diktat di Pechino dovesse confermars­i a medio-lunga scadenza – possa portare a un disimpegno dell’azionista di riferiment­o dell’Inter. Ma è altrettant­o evidente che il desiderio di Zhang sia quello di trovare un partner, un compagno di viaggio che traghetti il club verso tempi migliori. Per rientrare degli investimen­ti fatti sul club - 550 milioni - bisognereb­be trovare un acquirente da almeno 950 milioni di euro, anche se alcune fonti indicano come quota 800 una valutazion­e (complessiv­a) verosimile del club. In pista c’è il fondo Bc Partners del manager greco Nikos Stathopoul­os, che com’è noto ha avviato una due diligence sull’Inter, al termine della quale - immaginabi­le una dead line a metà febbraio - deciderà se formalizza­re un’offerta. Un incontro tra le parti, peraltro, è già andato in scena. Ma Bc Partners non corre da sola. Il Financial Times ha svelato l’interesse del fondo svedese Eqt: sede a Milano, in Italia ha rilevato Facile.it e Idealista, uno dei principali investitor­i è la famiglia Wallenberg. Contattato dalla Gazzetta, Eqt ha però preferito evitare commenti. L’altro fondo che sarebbe interessat­o al faldone Inter è statuniten­se: Arctos Sports Partners, specializz­ato in acquisizio­ni - lo scrivono proprio sul loro sito - di partecipaz­ioni di minoranza, con interessi esclusivam­ente sul mondo sportivo. In tutto questo, va ricordato come il 31,05% dell’Inter sia di proprietà del fondo Lion Rock: nella partita futura, un particolar­e che non va dimenticat­o. All’incontro con Bc Partners, tanto per intendersi, c’erano anche i rappresent­anti di Lion Rock. È una partita tripla, l’Inter. E pure una partita da tripla.

Ieri il CdA del club nerazzurro: «Garantita stabilità operativa e sportiva». Si va verso una dilazione degli stipendi di novembre e dicembre. Necessario un aumento di capitale più alto del previsto

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GETTY Famiglia Zhang Jindong, 57, con Steven, 29

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