Raul Garcia apre la crisi del Madrid Athletic in finale
Supercoppa: Zidane k.o., non basta Benzema, due legni presi da Asensio
In difficoltà Il Real fa fatica a creare gioco, Zidane shakera i suoi senza frutti
Niente Clásico. A Malaga l’Athletic Bilbao ha battuto 2-1 il Madrid e domenica alla Cartuja di Siviglia affronterà il Barcellona nella finale della Supercoppa di Spagna. I baschi in Liga a Valdebebas un mese fa avevano perso 3-1, ieri però il Real Madrid ha buttato via il primo tempo e nella ripresa è stato sfortunato oltre che impreciso: due legni di Asensio hanno impedito alla squadra di Zidane di completare la rimonta. Un anno fa la sconfitta del Barça nella semifinale della Supercoppa contro l’Atletico costò il posto a Valverde. Zidane non è a rischio, ma le critiche non mancheranno: nelle ultime 4 uscite il Madrid ha rimediato una sola vittoria, e le scelte del francese nei cambi paiono sempre peculiari: togliere Modric e poi Benzema quando devi recuperare sinceramente è poco condivisibile.
Poco gioco
Da qualche tempo il Real Madrid fatica a creare gioco. Nelle ultime 3 partite aveva pareggiato con Elche e Osasuna, due dei tre occupanti della zona retrocessione della Liga. Benzema è stanco e isolato, Asensio e Hazard non lo aiutano, Kroos e Modric non possono giocare sempre ed essere sempre decisivi. Così ieri sera Zizou ha azionato il frullatore: è partito lasciando tutta la fascia destra a Lucas Vazquez (sostituto di Carvajal), spostando Hazard al centro e Asensio a sinistra. Niente. È tornato sui suoi passi: Asensio a destra e Hazard a sinistra. Niente ancora.
Cecchino
Intanto mentre Zidane shakerava i suoi l’Athletic approfittava degli errori di Lucas Vazquez. Lui che è sempre affidabile, ieri è stato catastrofico. Al 18’ in impostazione ha regalato la palla a Dani Garcia, che immediatamente con un taglio chirurgico ha pescato l’altro Garcia, Raul, in mezzo all’area: tocco perfetto di destro e Athletic in vantaggio col primo tiro nello specchio e il secondo della gara dopo una svirgolata di
Williams. Venti minuti dopo Lucas Vazquez ha trattenuto in area Iñigo Martinez: rigore trasformato con precisione da Raul Garcia. L’ex Atletico ha 34 anni e mezzo ma non ha perso cattiveria e istinto.
Palo e traversa
Nell’intervallo Zidane ha cambiato Varane con Nacho, ma è in attacco che il Madrid si è risvegliato
dal suo torpore grazie soprattutto a Marco Asensio che ha tirato 3 volte: alto di poco, palo e traversa. L’Athletic si è spaventato, si è contratto e il Madrid è cresciuto trovando la rete con Benzema su assist di Casemiro, gol annullato dal guardalinee e assegnato dal Var. Courtois ha salvato i suoi con una grande parata su Villalibre e con l’uscita di Benzema Sergio Ramos è andato a fare il centravanti. Mossa della disperazione che ultimamente Zizou impiega con grande frequenza e risultati modesti.
Inizio vertiginoso
Marcelino ha debuttato sulla panchina basca il giorno dell’Epifania contro il Barça, perdendo. Seconda partita col Madrid, e alla terza di nuovo i catalani, con possibilità di vincere un titolo. Inizio vertiginoso per l’ex tecnico del Valencia che ieri sera ha sorpreso Zidane.