Wierer, seconda e perfetta: un altro podio per rilanciarsi
Dorothea, senza errori nella Sprint, cede solo alla Eckhoff: «Non sono ancora al top, ma ci sto lavorando»
Anove secondi dalla vincitrice, la norvegese Tiril Eckhoff, ma perfetta al poligono: Dorothea Wierer, nella seconda settimana di Coppa del Mondo a Oberhof, in Germania, ritrova la via del podio. E si tratta, in stagione, del terzo podio in un format diverso: prima nell’Individuale d’apertura a novembre in Finlandia a Kontiolahti, poi terza nella Mass start di Hochfilzen in Germania,
infine seconda ieri nella Sprint tra la vichinga scatenata (terzo sigillo) e l’austriaca Hauser, mentre Lisa Vittozzi è 16a a 1’09”2, a causa di due errori senza i quali avrebbe potuto lottare a sua volta per il podio.
Quinta
Ora l’altoatesina detentrice della Coppa è quinta a 404 punti nella classifica generale, guidata dall’altra norvegese Roeiseland (ieri 8a) con 543 punti sulla Eckhoff (526) e sulla svedese Hanna Oeberg (502). Al 38° podio in carriera, Doro accoglie con soddisfazione un risultato che sa di ripartenza: ha rimosso infatti velocemente le prove senza gioie della scorsa settimana. Ritrovare la precisione al tiro serve tanto al morale anche in vista della tappa di Anterselva (dal 21 al 24 gennaio), quella dei ricordi d’oro mondiali, e poi dei Mondiali di Pokljuka (dal 9 febbraio). Sostiene Doro: «Sapevo che questa gara sarebbe stata importante per avere alcune risposte sia per il tiro sia per la condizione sugli sci e posso dirmi soddisfatta. Mi sono sentita meglio in entrambe le situazioni, ma per arrivare al top manca qualcosa, c’è ancora un po’ di tempo per raggiungerlo e soprattutto sappiamo in quale direzione lavorare per farlo. Era da 8 Sprint che non realizzavo uno zero al poligono in questa specialità e gli sci mi hanno consentito di tenere un buon ritmo. Non mi resta che continuare su questa strada per raggiungere il livello della scorsa stagione. Per i Mondiali spero di riuscire ad entrare nello stato di forma ideale».
Obiettivi
Una Wierer che sta lavorando a doppio binario: per tentare la terza Coppa del Mondo di fila, un terzo titolo in tre edizioni mondiali, e preparare le strategie olimpiche su Pechino 2022, quando darà l’assalto all’unica medaglia che le manca nel suo straordinario palmares: la gemma individuale. Alla vigilia della stagione aveva detto che «non sarà facile ripetersi sempre, nel biathlon non puoi mai dare nulla per scontato». Ma questi tre podi finora la stanno tenendo in lizza: certo, da quando ha perso il pettorale di leader, non può sentirsi appagata. Doro comunque c’è, è l’unica azzurra salita finora sul podio individuale. Oggi e domani staffette per uomini e donne, domenica le Mass start. La lotta (di Doro) continua.