IL NUMERO
4
Seedorf da giocatore ha vinto quattro Champions con tre squadre diverse: una con l’Ajax (1995, in finale contro il Milan), una con il Real (1998) e due con il Milan (2003 e 2007)
Maurizio Ganz
●Due stagioni nerazzurre (dal 95 al 97), altrettante in rossonero (97-99): oggi allena le ragazze del Milan
Christian Vieri
●Sei stagioni all’Inter (992005), le più prolifiche della carriera; solo sei mesi al Milan, fino al gennaio 2006
Antonio Cassano
●Dal gennaio fino all’estate del 2011 è in rossonero, gioca nell’Inter nella stagione 20122013
Mario Balotelli
Ha giocato nell’Inter dal 2007 al 2010 ed è stato al Milan due volte (2013-14 e 2015-16): oggi, a 30 anni, è al Monza in B n uno spogliatoio o nell’altro della città, Clarence Seedorf è stato compagno di Pirlo, Brocchi, Muntari: c’è materiale per un’intera mediana rossonerazzurra. Il derby di centrocampo funziona meglio al Milan, ma non per tutti: se Pirlo e Brocchi, come Seedorf, sono diventati campioni d’Europa tra Manchester e Atene, Muntari ha trovato fortuna nell’Inter del Triplete. In rossonero deve la sua celebrità al non-gol alla Juventus, nel febbraio 2012: un evento che spianò la strada al comando bianconero degli ultimi nove anni. In mezzo ci sono altri duri che hanno cambiato squadra senza cambiare città: anche Davids e Vieira hanno vestito le due maglie di Milano.
IDa riserva a Maestro
Diverso è il caso di Pirlo: a 19 anni diventa nerazzurro dopo gli esordi nel Brescia e il titolo di giovanissima promessa. Sempre Brescia e prima ancora Reggio Calabria sono le tappe di provincia dove l’Inter lo spedisce nel tentativo di aumentare l’esperienza tra i grandi. Un esperimento che non convince la dirigenza nerazzurra: nell’estate del 2001 Pirlo è ceduto per 35 miliardi al Milan, in un’operazione che portò dall’altra parte la meteora Brncic. Nel decennale rossonero (2001-2011) Pirlo ha guadagnato la fama del Maestro: otto trofei tra scudetti, coppe europee, mondiale per club.
Baggio e la panchina
Non ci sono storie così clamorose tra i difensori, nonostante il reparto dei doppi ex sia ricco: da Collovati a Taribo West. Da Panucci, che vinse al Milan e non obbedì a Lippi (tecnico Inter) che a Bari gli chiese di svestire la tuta da panchinaro per entrare in campo. Da Simic a Favalli e altri ex di spinta: Amantino Mancini, Guglielminpietro, Helveg, Coco, tre trofei tra Inter e Milan e il titolo generoso di nuovo Maldini. Non manca la fantasia agli uomini da derby, da Morfeo a Cassano, Quella di Roby Baggio, soprattutto: le storie che si tramandano della sua vita a Milano riguardano più di altro il rapporto con gli allenatori, da Capello a Tabarez e Sacchi in rossonero, a Lippi in nerazzurro.
Storie di gol
Sono altri ad aver arricchito i derby di gol: da Aldo Serena a Maurizio Ganz fino a Crespo. Mitici quelli di Ronaldo: il 22 marzo ’98 è la data del pallonetto con cui superò Seba Rossi e colpì il Milan, gol che il Fenomeno inserisce nella personale gallery dei numeri migliori. L’11 marzo 2007 Ronaldo consegna invece al derby la sua immagine con le braccia dietro alle orecchie in segno di esultanza: da 99 rossonero aveva appena illuso il Milan, poi ripreso dall’interista Cruz e definitivamente ribaltato da Ibrahimovic. Zlatan domani giocherà l’ottavo derby da milanista (e punterà al nono gol) dopo i cinque (con doppietta tra andata e ritorno nel 2006-2007) da centravanti nerazzurro. Bobo Vieri ne segnò tre nei derby da cannoniere interista, ma mai all’Inter nella breve parentesi al Milan. Di Balotelli non si trovano gol in Milan-Inter, che si guardi dalla prospettiva nerazzurra o da quella rossonera. Punti di vista che oggi saranno di nuovo a confronto. 2’34’’
Robi Baggio, oggi 53 anni, al Milan nel biennio 1995-97 e all’Inter nel biennio 19982000. Ronaldo il Fenomeno, oggi 44 anni, all’Inter dal 1997 al 2002 e al Milan nel 2007-08. Due fuoriclasse che hanno incantato San Siro