Tanta voglia di Toro Tonny si mette in moto «Non vedevo l’ora» Ecco Sanabria
Primo allenamento dell’attaccante dopo il Covid: punta a essere subito al top
Sanabria l’ho già allenato al Genoa e ora fa parte del gruppo: crediamo in lui
Davide Nicola
Tecnico Toro
Un sorriso da attore esibito davanti alla telecamera del telefonino. E quella gioia contagiosa, da comunicare a tutti in un video di dieci secondi: «Ciao ragazzi, non vedevo l’ora di allenarmi. E sono contento di farlo con i miei nuovi compagni. Vi mando un saluto. Forza Toro, sempre». Antonio «Tonny» Sanabria, attaccante paraguaiano dal fresco passato al Genoa, è uscito ieri dal suo incubo Covid, cominciato all’indomani dello sbarco in Italia avvenuto nella serata di mercoledì 27 gennaio.
Dalla Spagna
Arrivava da Siviglia, con il Betis era sceso in campo il giorno prima, martedì, per la Coppa del Re, vincendo 2-1 contro la Real Sociedad ma venendo ammonito, da diffidato. Ergo avrebbe dovuto saltare per squalifica il suo ipotetico debutto in Atalanta-Torino. Succede poi che nell’ambito delle tradizionali visite mediche di idoneità alle quali, da protocollo Covid, veniva aggiunto un duplice tampone, il giocatore fosse risultato positivo al virus. È quindi scattato l’immediato isolamento volontario in hotel, dove il 24enne giocatore ha potuto godere perlomeno della compagnia della moglie Maria e della figlioletta Arianna (15 mesi) per queste settimane di quarantena.
Finalmente guarito
Il ritorno alla negatività è stato annunciato dallo stesso calciatore con un messaggio social alla vigilia della trasferta di Cagliari, dalla quale è stato naturalmente escluso in quanto non utilizzabile. Non per una questione legata alla pandemia (che nelle ultime ore ha toccato altri tre giocatori granata) quanto di condizione atletica. È evidente che dopo oltre tre settimane di riposo forzato in una camera d’albergo, lo staff di Nicola deve adesso portare Sanabria a una condizione di forma accettabile prima di poterlo considerare arruolabile per le partite. E difatti l’allenamento di ieri ha visto Tonny impegnato con il gruppo finché si è trattato di esercizi ginnici e corse. ma poi ha proseguito con un programma personalizzato quando i compagni si sono divisi in due squadre per la partitella conclusiva.
Si naviga a vista
Fare adesso previsioni sul suo ritorno agonistico è impossibile, di sicuro non può essere calcolato per la partita col Sassuolo in programma venerdì. Si vedrà poi giorno per giorno l’entità dei suoi progressi. E comunque il fatto che sia guarito è già di per sé una notizia molto confortante per il Toro perché a breve Nicola potrà contare su un’altra risorsa per le partite «da vincere». L’allenatore ha indicato in Sanabria il rinforzo giusto sul mercato invernale e la società ha aderito alla richiesta con un investimento importante (dieci milioni) e un contratto quadriennale di primo livello. Del resto era doveroso accontentare la richiesta di Nicola poiché nella scorsa stagione, trascorsa insieme al Genoa da inizio 2020, i due hanno lavorato proficuamente. Tonny ha più volte ringraziato il tecnico perché sotto la gestione di Thiago Motta si era ritrovato ai margini. L’arrivo di Nicola lo aveva invece riportato in un ruolo da protagonista. A salvezza raggiunta, il Genoa aveva ceduto Sanabria al Betis Siviglia, squadra dove aveva giocato prima del suo approdo sotto la Lanterna, tra il 2016 e il giugno 2019. Del resto la sua carriera è da sempre legata a Italia e Spagna, essendo cresciuto nella cantera del Barcellona. Lì lo aveva pescato la Roma che dopo un prestito al Sassuolo e un passaggio nella capitale lo ha ceduto allo Sporting Gijon. Adesso Tonny è tutto del Toro: il 4 marzo compie 25 anni ed è pronto a spendere il meglio di sé per i colori granata.