IL FLAMENGO BATTE L’INTERNACIONAL E LO SCAVALCA IN TESTA
Che colpaccio il Monaco Psg battuto e Lilla in fuga Con Diop e Maripan i monegaschi vincono a Parigi, Pochettino scivola al terzo posto con 4 punti di ritardo
RIO (m.can.) Lo scudetto brasiliano si decide all’ultima giornata. Nello scontro diretto di ieri sera, il Flamengo batte in casa l’Internacional per 2-1, onald Koeman dovrebbe studiarsi con attenzione il PsgMonaco di ieri sera e soprattutto sperare che Verratti non sia presente per l’ottavo di ritorno di Champions, al Parco dei Principi tra due settimane. E’ evidente che il Psg senza l’azzurro è solo una pallida copia di quello che ha malmenato il Barcellona al Camp Nou, martedì (1-4). L’ha capito bene il club del Principato che ne ha sfruttato al meglio l’assenza al fischio d’inizio, imbastendo una vittoria che oltre tutto complica la corsa al titolo dei parigini (0-2), già alla sesta sconfitta stagionale in Ligue 1. Il Lilla infatti allunga a +4, dopo il successo a Lorient (1-4). E pure il Lione capitalizza il secondo posto, a +1, con il laborioso 3-2 di Brest. Ad ogni modo, Niko Kovac, che ai tempi del Bayern Monaco, un paio di anni fa, aveva già bastonato il Tottenham di Pochettino in Champions (2-7), interpreta al meglio la sfida. E soprattutto l’assenza al via di Verratti, per un fastidio al polpaccio. In Catalogna l’abruzzese era stato il fulcro del 4-2-3-1 parigino togliendo ogni orientamento ai blaugrana, spostandosi tra le linee da falso «diez». Con Herrera al suo posto, il Psg scade nella mediocrità di un banale 4-3-3. Se Paredes mantiene lucidità, lo spagnolo si perde tra movimenti sbagliati e errori banali. E Gueye soffre l’attento pressing degli ospiti.
RAntidoto
Il Monaco si schiera con un 35-2 atipico, con la punta Volland che parte largo a sinistra, costringendo i padroni di casa, già sfiancati dall’impegno europeo, ad allargare pericolosamente le maglie. E così bastano 6’ per spezzare l’equilibrio. Proprio con Volland che dalla giungendo in testa con 71 punti e scavalcando l’Inter a 69. Giovedì notte sono in programma InternacionalCorinthians e San PaoloFlamengo (PRIMO TEMPO)R0-1
MARCATORI: Diop (M) al 6’ p.t.; Maripan (M) al 6’ s.t.
PSG (4-3-3)
Navas 6; Florenzi 6, Marquinhos 6, Kimpembe 5,5, Kurzawa 6; Herrera 5 (dal 10’ s.t. Verratti 6), Paredes 6 (dal 28’ s.t. Pereira 5), Gueye 5 (dal 10’ s.t. Rafinha 6); Kean 6, Icardi 5 (dal 28’ s.t. Draxler 6), Mbappé 5. PANCHINA Rico, Kehrer, Bakker, Diallo, Simons.
ALLENATORE: Pochettino 5 AMMONITI Gueye, Kimpembe, Paredes, Mbappé per gioco scorretto
MONACO (3-5-2)
Lecomte 6; Disasi 7, Maripan 7,5, Badiashile 7; Caio Henrique 7, Diop 7 (dal 35’ s.t. Golovin s.v.), Fofana 7, Tchouameni 7, Aguilar 7 (dal 35’ s.t. Sidibé s.v.); Ben Yedder 6,5 (dal 26’ s.t. Jovetic 6), Volland 7 (dal 45’ s.t. Ballo-Touré s.v.). PANCHINA Mannone, Matazo, Matsima, Diatta, Fabregas. ALLENATORE: Kovac 7 AMMONITI Tchouameni per gioco scorretto
ARBITRO: Buquet 6.
NOTE Tiri in porta: 1-3. Tifi fuori: 5-2. In fuorigioco: 0-0. Angoli: 3-2. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 5’. fascia serve un cross che Caio Henrique, sulla sponda opposta, appoggia per il colpo di testa immediato di Diop. Bello ed efficace. Anche perché il Psg non trova l’antidoto e non arriva mai ad impensierire Lecomte. Bilancio: zero tiri nei primi 45’. A Icardi non arrivano palloni utili, Mbappé resta imbrigliato nella rete collettiva monegasca e Kean non trova interlocutori.
Appunti
Quando Pochettino decide di rischiare la tenuta di Verratti è comunque troppo tardi. L’abruzzese entra al 10’, ma con il Monaco già sul 2-0, con una rete fotocopia del vantaggio, a firma Maripan (6’). Con l’italiano in campo, il Psg arriva almeno ad attivare automatismi, anche con il generoso Florenzi sulla fascia. Il primo tiro in porta lo propone l’altro azzurro
Kean al 15’, che si ripete al 32’. Tutto inutile, però, perché il Monaco rimane ordinato e non si lascia intimidire dall’assedio finale. Koeman può prendere appunti. Mentre Verratti avverte i suoi: «Anche in Ligue 1, e non solo in Champions, ci sono squadre forti. Dobbiamo sempre dare il massimo per non perdere altri punti preziosi».
Primato
Il Lilla infatti corre, godendosi pure un nuovo record di vittorie di fila fuori casa, migliorando il primato del 1949. Il 7° successo esterno consecutivo arriva a Lorient, impostato da un’autorete di Gravillon (20’) subito corretta da Hergault (22’). Ma il Lilla ha preso il largo con il capitano Fonte (38’ p.t.), una pennellata su punizione di Ikoné (14’ s.t.) e il contropiede conclusivo di Bradaric (46’). E il Lione si mantiene al secondo posto grazie alla laboriosa vittoria a Brest di venerdì (2-3). E anche il Monaco di Kovac è ormai a due punti dal Psg e in piena lotta per il titolo. 2’44”
1-1
Athletic Villarreal
Osasuna - Siviglia
Dice Verratti «Anche in Ligue 1 ci sono club tosti, dobbiamo dare il massimo»