La Gazzetta dello Sport

Osimhen sviene: è in ospedale Un’Atalanta Real avanza forza 4

NAPOLI K.O. 4-2, FURIA ADL. MERCOLEDÌ DEA IN CHAMPIONS

- di Archetti, Elefante, Malfitano

La chiave Luis e Zapata show: la coppia colombiana è imprendibi­le

Mosse Nella ripresa Djimsiti a destra, Insigne entra ma incide poco

Dopo un primo tempo bloccato, con Gasp espulso, i nerazzurri prendono il largo Per Gattuso terza sconfitta nelle ultime 5

Sarà anche il Real Madrid, ma viene messo in attesa e non inquina a lungo i pensieri dell’Atalanta. Per riabituars­i alla grande Europa, a Gasperini serviva uno scontro diretto da Champions come questo. Era una sorta di avvertimen­to: per conquistar­si altre notti Real come quella che vivrà mercoledì in questo stadio, bisogna prima qualificar­si anche attraverso confronti velenosi di campionato, con pari grado. E dopo un primo tempo con soluzioni minime, l’Atalanta ne mette sul tavolo tante nella ripresa. Il risultato è giusto, e la prova di forza si legge proprio attraverso il cambiament­o della seconda parte. Mentre prima sembrava difficile entrare nella difesa bassa del Napoli, poi è diventato fin troppo facile. Agli zero tiri in porta fino all’intervallo, seguono 4 reti e le altre evitate da Meret.

La coppia

Sono Muriel e Zapata a far cadere le illusioni altrui, spalleggia­ti anche da Gosens (gol e autogol). Il tedesco ha un cuore grande e quell’autorete appoggiata in porta per il 3-2 sembra tenere in corsa gli azzurri. Ma solo per poco. Muriel mette piede e tecnica in tutte le reti; la sua è la quattordic­esima in campionato. L’assist per Zapata sull’1-0 è uno di quei palloni che valgono come una lettera d’amore. Visto che l’Atalanta non riusciva a passare con il gruppo, ha cominciato a vincere i duelli personali, così Di Lorenzo e Mario Rui sono stati travolti dai due sudamerica­ni. Zidane avrà preso nota, quando la coppia unisce qualità, presenza e concentraz­ione, è difficile da fermare. E avrà sottolinea­to anche le mosse di Romero, implacabil­e dietro e spietato nell’altra area: suo il 4-2.

Napoli a terra

Per Gattuso è la dodicesima sconfitta stagionale, la terza nelle ultime cinque di campionato, la quinta consecutiv­a in trasferta mischiando tutte le competizio­ni. Per sfuggire alla domanda sulle possibili dimissioni, o esonero, il Napoli ha istituito il silenzio stampa. Ma dalle responsabi­lità non si scappa. Il crollo arriva nella ripresa perché prima c’è stata un’idea di difesa bassa che ha ostacolato gli avversari, non troppo precisi nelle consuete combinazio­ni. Disegnata con il 4-2-3-1, la banda di Rino difende comunque a 4-4-2. Quando deve salire invece cerca la palla lunga, consegnand­o ai “ricevitori” Politano e Osimhen l’uno contro uno con i rivali. Le poche volte che succede però i confronti vengono vinti dai difensori, lesti anche sugli anticipi. Insigne, in panchina per problemi alla schiena in avvio, lascia a Elmas la fascia sinistra, ma il ragazzo entra poco nel match ed è anche schiacciat­o da Toloi e Maehle. Anche quando subentra il capitano, dopo essere passati in svantaggio, cambia poco. Mentre dietro cominciano a sbagliare, davanti c’è un minimo di reazione con Politano e Zielinski, gli unici da salvare. La loro combinazio­ne vale l’1-1 ed è la scena più raffinata della prestazion­e napoletana. La tenuta atletica si dissolve, gli errori, come quello di Bakayoko sul 3-1 fanno volare i nerazzurri. L’ingresso di Koulibaly e Ghoulam mentre l’Atalanta deve calciare un calcio d’angolo non aiuta di certo i

meccanismi in mezzo all’area, infatti Djimsiti e Romero saltano indisturba­ti per il poker.

Atalanta in crescita

Per capire le intenzioni dell’Atalanta, bastava leggere la formazione: dentro i migliori, altro che turnover. La rabbia del Gasp per un rigore negato gli costa l’espulsione, ma Gritti, l’assistente abituato a prendere il comando, nella ripresa aggiusta qualche posizione per impedire il ritorno del Napoli. Djimsiti a destra, per consegnare Politano a Toloi; De Roon più basso, per immobilizz­are Zielinski, e poi lì ci va Palomino. Un difensore puro come lucchetto sull’unico fastidio. L’Atalanta si mette nel gruppo dietro le milanesi: la Champions è anche il futuro, non soltanto il Real.

 ??  ?? Trauma cranico Osimhen, notte in ospedale a Bergamo
Trauma cranico Osimhen, notte in ospedale a Bergamo
 ??  ??
 ?? LAPRESSE ?? Festa colombiana
L’Atalanta festeggia il gol del primo vantaggio di Zapata (a destra). Ci sono anche gli autori del 2° e 3° gol: Gosens e l’altro colombiano Muriel
LAPRESSE Festa colombiana L’Atalanta festeggia il gol del primo vantaggio di Zapata (a destra). Ci sono anche gli autori del 2° e 3° gol: Gosens e l’altro colombiano Muriel

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy