La Gazzetta dello Sport

Il Gladbach cerca il miracolo con il super City

Lo squadrone di Guardiola viaggia a gonfie vele, ma il Borussia ha le armi per regalare una sorpresa

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iuscirà l’ottava squadra della Bundesliga a fermare i leader della Premier, dieci punti sulle seconde e diciotto successi di fila in Inghilterr­a? Borussia Monchengla­dbach-Manchester City ruo

Rta attorno a questo tema, più vari e eventuali. Un club che ha vinto sei volte nelle ultime 14 partite contro la formazione che sta massacrand­o il campionato inglese: in teoria, non c’è match. Ma il calcio non è solo una somma di numeri. Ci sono altre variabili: le motivazion­i – il Borussia ’gladbach è approdato per la prima volta agli ottavi di Champions - l’orgoglio, la stanchezza. In Inghilterr­a non c’è tregua. Lo stesso Guardiola, e qui Pep non bluffa, è sbalordito dall’ascesa costante dei suoi: «Sono sorpreso e impression­ato – le parole dopo l’1-0 in casa dell’Arsenal – per quello che stiamo facendo. Abbiamo solo il tempo di riprene prepararci». Detto che con la rosa a disposizio­ne, l’allenatore catalano ha risorse importanti da gestire, resta il fatto che la lunga assenza di Aguero e gli infortuni di De Bruyne e Gabriel Jesus hanno impoverito la forza d’urto dell’attacco. Guardiola ha replicato con lo studio e l’intelligen­za calcistica superiore. Ha varato la formula del falso nove, alternando come “finti centravant­i” Torres, Bernardo Silva, Sterling e Mahrez.

Dias, la chiave

La creatività è una delle grandi doti di questo allenatore ormai entrato nella storia del calcio. Il suo ultimo City possiede però anche una maggiore solidità difensiva rispetto al passato. L’acquisto di un campione come Ruben Dias ha risolto tre problemi: 1) ha inserito nella retroguard­ia un giocatore fortissimo; 2) ha migliorato i compagni di reparto, Stones su tutti; 3) ha permesso di riportare Fernandinh­o a centrocamp­o. Il brasiliano, 36 anni a maggio, è in odore di rinnovo.

Qui Borussia

Sull’altro fronte c’è una situazione che, in Italia, sarebbe considerat­a surreale. L’allenatore Marco Rose il 15 febbraio ha annunciato l’addio: dalla prossima stagione lavorerà a Dortmund. Da un Borussia alderci l’altro: così va in Germania. La squadra tedesca ha elementi che potrebbero creare problemi al City, come Marcus Thuram, il bomber Stindl e l’austriaco Lazaro, in prestito dall’Inter. Nei sei precedenti, domina il City: 3 vittorie, 2 pareggi e 1 successo per il club della Renania. Aguero ha rifilato 4 gol tra 2015 e 2016: potrebbe giocare uno spezzone di gara. L’osservator­e Uefa a Budapest sarà Alfredo Trentalang­e, eletto il 14 febbraio presidente dell’Associazio­ne arbitri: prima missione europea nel nuovo ruolo. 1’57”

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