La Gazzetta dello Sport

Da Tamberi ai più giovani Come cresce il movimento

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Dietro a Gimbo e Larissa scalpita Jacobs. Da Dester a Koua: tante le novità emerse dagli Assoluti

isogna togliere la polvere dagli archivi, e forse neppure basterebbe, per trovare due azzurri in testa alle liste mondiali stagionali prima di un grande evento internazio­nale, seppur indoor. Gianmarco Tamberi con il 2.35 nell’alto e Larissa Iapichino con il 6.91 nel lungo si presentera­nno agli Europei polacchi di Torun (4-7 marzo) con la leadership tecnica delle loro specialità. Il fenomeno ritrovato e la predestina­ta: i fari di un movimento che i freschi Assoluti al coperto di Ancona hanno confermato vivere un’intrigante fase di effervesce­nza, raggi di luce vera e intensa nell’anno dell’Olimpiade ritardata. Sarà a Tokyo, del resto, che si misurerann­o i progressi della nostra atletica, da troppo tempo affannata in pista e sulle pedane ai livelli più alti, salvo qualche straordina­rio exploit.

BQuante promesse

Occorre del resto coltivare l’ottimismo della ragione, perché il percorso rimane lungo e arduo, ma è indubbio che da un paio d’anni, sulla scia di eccellenti risultati giovanili, il vento stia cambiando, portando con sé corpose speranze di un ruolo più propositiv­o anche fuori dai confini continenta­li, dove in qualche misura ci siamo sempre difesi. Dietro le punte Gimbo e Larissa, scalpita ad esempio Marcell Jacobs, il secondo del ranking europeo 2021 dei 60 piani (6”53), pronto a dare l’assalto al primato italiano di Tumi che sta due centesimi più sotto, e soprattutt­o a un metallo pregiato agli Europei da contendere al tedesco Kranz, capolista stagionale. Non dimentichi­amo poi che il maledetto Covid ha complicato la preparazio­ne del pesista Leonardo Fabbri, secondo al mondo l’anno scorso e pedina fondamenta­le per l’estate, mentre la Trost ad Ancona ha sfiorato di un nulla l’1.96 del minimo olimpico e la Bogliolo ormai è costante a livelli medio-alti. Le buone notizie arrivano anche da fuori, con il recente 46”75 nei 400 indoor di Robert Grant, americano di origini piemontesi che da qualche giorno può vestire l’azzurro e sarà un innesto importante per la 4x400 di Davide Re (quando tornerà) e dei talenti emergenti Scotti e Aceti (il quartetto tra l’altro è tra i 6 team invitati agli Europei, segnale di una tradizione ormai consolidat­a). Dagli Assoluti, poi, sono emerse individual­ità giovani che confermano il giudizio del neopreside­nte Mei sulla vivacità dell’ambiente: Dario Dester ha frantumato il record italiano dell’eptathlon e d’un colpo si ritrova sesto al mondo nelle liste 2021; il mezzofondi­sta Arese (nessuna parentela con Franco, campione europeo ‘71 dei 1500) ha conquistat­o 1500 e 3000, e nella prima gara ha strappato il minimo continenta­le; nei 60 hs ha stupito il 2001 Koua e nei 60 femminili ha brillato la Fontana, già oro europeo juniores sui 100. Eppur si muove. Puntando al cielo. Magari a cinque cerchi. 2’21”

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