La Gazzetta dello Sport

A tutto Romelu

«Io speciale con Lautaro Questa Inter è perfetta» Lukaku si racconta ai suoi fan e sfida CR7 nella corsa al “double”

- di Vincenzo D’Angelo

eco dell’esultanza rabbiosa dopo la rete che ha chiuso il derby sembra ancora rimbombare all’interno del Meazza. Romelu Lukaku si è lasciato andare come mai prima, perché dietro a quel sinistro potente e letale c’erano ancora le scorie delle storie tese con Ibra. «Sono il migliore, sono il migliore» ha urlato Romelu insieme ad altre cose, ma tanto è bastato per mettere la definitiva pietra sopra al ring di Coppa Italia, diventato anche murale dopo essere entrato nella storia dei derby e non solo. Ma quel che è fatto è fatto, Lukaku ha voltato pagina, pronto a trascinare l’Inter verso il grande traguardo. Più vicino se il belga continua ad aggiornare anche i suoi record. Intanto, ha ritrovato il sorriso. Quello genuino con cui ha conquistat­o il mondo Inter in pochi giorni e che ieri ha ritirato fuori per rispondere alle domande dei fan su twitter. Dove, ovviamente, non poteva mancare proprio il riferiment­o all’esultanza nel derby. «Ho detto un sacco di cose per colpa dell’adrenalina, immagino...» ha ammesso Romelu con tanto di risata. Più serio, invece, quando ha analizzato uno dei segreti dell’Inter da primato: «La chiave della mia intesa con Lautaro è la comunicazi­one continua. Abbiamo un’intesa speciale, ma la cosa più importante è che lavoriamo per la squadra». Chiudi gli occhi e sembra di ascoltare Antonio Conte: la squadra prima di tutto. Il noi prima dell’io.

L’Un mantra ormai scolpito nella testa dei giocatori dell’Inter.

Doppio duello

Giusto, la squadra va applaudita perché è tutto l’insieme ad essere diventato devastante ed è grazie alla crescita del gruppo che l’Inter ha ritrovato la testa della classifica e mosso i primi passi verso la fuga. Però, come si fa a non esaltare l’incredibil­e esplosione di Lukaku? Soprattutt­o, ragionando sulla sfida scudetto

●Una compagnia speciale, per ritrovare la forma. Ieri Vidal ha corso con il vice presidente Javier Zanetti, ringraziat­o poi via social sul profilo Twitter: «Grazie della compagnia, capitano» a distanza Inter-Juve, come si fa a non pensare che il duello Romelu-Ronaldo per il trono dei marcatori non avrà ripercussi­oni pesanti sulla tricolore? La media realizzati­va del Lukaku nerazzurro è impression­ante: 57 gol in 71 gare. E in Serie A è già in una Top 5 da urlo. Col gol al derby, Romelu è arrivato a quota 40 reti in 58 presenze nel campionato italiano: con lo stesso numero di partite hanno fatto meglio solo Cristiano Ro

mette in vendita lo Jiangsu, vincitore dell’ultimo campionato cinese. A rivelarlo è Titan Sports, che ha inserito il club cinese nelle presunte «attività non strategich­e» di cui il gruppo della famiglia Zhang intendereb­be liberarsi. Secondo il giornale sportivo più diffuso in Cina, Suning non vorrebbe proprio abbandonar­e lo Jiangsu, però «cerca acquirenti». naldo – guarda un po’ – con 47 centri, Shevchenko, Ronaldo il fenomeno e Montella con 42 e Diego Milito con 41. Insomma, c’è la storia nella storia. Ma Lukaku ha in mente qualcosa di ancora più prestigios­o, come l’accoppiata scudetto/classifica marcatori, capitata 28 volte nella storia della Serie A. E di queste 28 volte, la metà riportano al grande duello Inter-Juve. Il destino a volte si diverte con i ricorsi storici: chi è stato l’ultimo nerazzurro a fare il double? Ibra, ovvio. Ma oltre al nuovo grande nemico ci sono nomi da leggenda come Boninsegna, Mazzola, Meazza e Serena.

Il confronto social

 ?? GETTY ?? Un uomo in missione Romelu Lukaku, 27 anni, seconda stagione all’Inter con cui ha già segnato 57 reti in 71 partite. Qui è nel derby con Romagnoli
GETTY Un uomo in missione Romelu Lukaku, 27 anni, seconda stagione all’Inter con cui ha già segnato 57 reti in 71 partite. Qui è nel derby con Romagnoli
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●Suning

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