La Gazzetta dello Sport

Bum bum Muriel è lo spauracchi­o del Madrid spuntato «Libero di creare»

Ha segnato più lui nel 2021 che tutto il tridente di Zizou in stagione: «Se ci credi, puoi battere chiunque»

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n appena due mesi del 2021, Luis Muriel ha segnato più reti di quelle fatte in tutta la stagione dal tridente oggi a disposizio­ne di Zidane, Assensio-Mariano-Vinicius. Per il colombiano 8 gol nelle 14 presenze dell’anno appena cominciato, per i tre madridisti 6 in sei mesi: tre di Vinicius tra settembre e ottobre, due di Asensio in gennaio, una di Mariano (che gioca pochissimo) il 21 novembre. Quando Toni Kroos ha parlato dell’Atalanta ieri ha subito sottolinea­to le grandi qualità del reparto avanzato della squadra di Gasperini, e lo stesso ha fatto poco dopo Zinedine Zidane: «L’Atalanta ha ottimi attaccanti e un gran potenziale offensivo, per questo mi aspetto una partita complicata». Atalanta (33) e Real Madrid (32) in questa stagione hanno giocato quasi lo stesso numero di gare: i nerazzurri hanno fatto 72 gol, i blancos 17 in meno, 55. Muriel da solo è a 17 reti, Zapata a 14, Ilicic a 5. Una in meno di Casemiro, che è il secondo miglior attaccante del Madrid, dopo Karim Benzema.

IAllegria come filosofia

Il francese ha segnato 17 gol come Muriel, ma Benzema oggi è assente insieme ad altri otto compagni, mentre il colombiano c’è, ed è in gran forma: «Vivo questo momento con molta allegria, cercando di godermi quello che sto facendo – ha detto ieri Muriel –. L’allegria è la mia filosofia di vita, quando sono allegro cerco di contagiare chi ho vicino e se non lo sono, cerco di non mostrarlo. Giocare contro il Madrid è prestigios­o, e il modo migliore per affrontarl­o, forse l’unico, è dare il meglio in campo. L’ho sfidato col Siviglia e vincemmo 3-2 con una grande partita: la dimostrazi­one che se credi nelle tue caratteris­tiche puoi vincere contro chiunque. In quel successo offrii un assist a Ben Yedder, ma ne ho sempre fatti in carriera: anche nell’ultima stagione con la Samp, o nella prima a Udine. Se gioco con un attaccante vicino, con la libertà di andare a prendere la palla e diversi giocatori che arrivano in area c’è sempre una possibilit­à in più di fare passaggi vincenti». Per questo con Muriel oggi ci sarà Zapata: la coppia colombiana classe 1991 quest’anno è già a 31 gol, e due così al Madrid, sempre alla ricerca di un sostituto di Cristiano Ronaldo, farebbero molto comodo. Muriel non gioca spesso 90 minuti, e fino a poco tempo fa era più facile che subentrass­e. La cosa non gli toglie né il sonno né l’allegria di cui sopra: «Io cerco sempre di aiutare la squadra, non cambia se da subito o in corsa. Abbiamo un’identità forte e Gasperini non mi ha mai obbligato a fare soltanto una cosa: mi lascia libero di provare le mie giocate, anche con azioni personali». E non ci sono dubbi sul fatto che Gasperini abbia trovato il modo di tirar fuori il meglio dal colombiano, che prima di arrivare all’Atalanta aveva segnato al massimo per campionato 11 reti tra Liga, Serie A e torneo colombiano e che invece già lo scorso anno ha chiuso a quota 18. «Dobbiamo difendere molto bene controllan­do il gioco con la palla, altrimenti dietro soffriremo», ha detto Kroos. Uno che sa. 2’37”

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