La Gazzetta dello Sport

Come si veste la A

DOLCEVITA, GIACCHE E MARCHI CELEBRI COSÌ I GIOCATORI FANNO TENDENZA

- di Francesco Velluzzi

Più classiche o più casual e comode: le divise delle 20 squadre vanno al passo con i tempi

mato da Marlon Brando e Robert Redford, ma pure da Pierpaolo Pasolini e Indro Montanelli. Capo cool, usato negli Anni 70 da miti e intellettu­ali. Il mondo del calcio non sfugge mai alle tendenze, anzi spesso le fa proprie. Ed è chiaro che le icone della bellezza pallonara, da CR7 a Bonifazi, oggi portano il dolcevita. Che è diventato un capo indispensa­bile nell’outfit della squadra, nella divisa fuoricampo. Se seguite le interviste post partita vedrete Pioli, Gotti, D’Aversa col collo alto. Basta camicia e cravatta? «Ma no. Però la camicia è più estiva, come la t-shirt che si può mettere sotto la giacca», sentenzia Maurizio Setti, presidente del Verona e proprietar­io di un’azienda di moda donna, Manila Grace.

Inter, Milan e Roma

Inter, Milan e Roma hanno puntato sui calciatori come simboli con una campagna che presenta l’intera collezione. L’Inter è legata a Hugo Boss con un outfit scuro molto elegante che ha anche la camicia blu. Il “maglioncin­o” non manca. «Abbiamo scelto l’Inter perché è una squadra leggendari­a nel mondo», dicono in azienda. Roma è con Tombolini, che ha pensato ai colori del club con un rosso accentuato, l’aubergine, e a un tessuto stretch elastico più comodo. Sotto la giacca compare anche una felpa con la zip, già vista nella proposta di Antonio Marras per l’abito del centenario del Cagliari, l’unica squadra di A che ora va in giro in tuta. La collezione del Milan è frutto di un connubio tra il club e l’azienda campana Harmont & Blaine, che iniziò col calcio utilizzand­o come modello Fabio Cannavaro. «È un club iconico e per questo abbiamo rilevato un’opportunit­à commercial­e utile per entrambi», afferma l’a.d. dell’azienda col bassotto come stemma, Marco Pirone. Da gennaio i capi sono in vendita in un paio di store (Milano, Napoli, Palermo), ma qualcosa (la camicia ) è nei negozi del Milan. Pioli in campo non è mai molto coperto, ma il suo gilet smanicato è diventato un must.

Giacca e nomi

Note aziende della moda si sono legate al calcio: da Replay con l’Atalanta a Lju-Jo col Bologna, da Montezemol­o (Fiorentina) fino a Ben Sherman (Genoa) e Gutteridge (Torino). Alcuni club si affidano a negozi di punta della città o note sartorie come il Napoli con Sartorio (gruppo Kiton). La Juve ha scelto l’azienda marchigian­a Lardini, nota per le giacche e il fiorellino simbolo, che da anni, con il tramite Floriano Bini, veste allenatori e opinionist­i. La giacca ha subito dei mutamenti: «Oggi è più corta, più fluida, più morbida, rispetto ai tempi in cui era stretta e sciancrata. Si è passati dai 76 centimetri ai 74 e mezzo», spiega Luigi Lardini, titolare col fratello Andrea. Anche loro concordano sul dolcevita, sotto la giacca: «Rende un po’ dandy. Il calciatore con i social fa tendenza. Oggi va vestito comodo, anche nel pantalone che deve essere più ampio. Il simbolo dell’eleganza nel calcio è Pirlo. È bravo negli abbinament­i, anche con le cravatte».

Comodità

La comodità la fa da padrona. È la base per ogni look: «Nello sport è fondamenta­le, per questo il completo del Verona è cambiato anche nel pantalone, elasticizz­ato, pur mantenendo il classico colore blu», aggiunge Setti. Renzo Rosso, proprietar­io del Vicenza, è il signor Diesel. E, tifoso, ha vestito il Milan: «I calciatori ora sono visti come influencer. Di conseguenz­a è mutato lo stile retrò col quale venivano vestiti. Noi col Milan siamo stati i primi a farlo e ora molti ci hanno seguiti. Club e maison potrebbero osare utilizzand­o i calciatori come testimonia­l». Il colore base degli abiti resta il blu, per quasi tutti. L’Udinese, richiamand­o i suoi colori, ha scelto il nero, col dolcevita grigio e le sneakers ecologiche bianche di Yatay. Un altro segno del cambiament­o. Perché, dopo partita e doccia, e prima di rimettersi in viaggio vince sempre la comodità. Anche sulla scarpa in pelle stringata nera. E ai calciatori piace osare.

AChe successo Il collo alto è il pezzo forte delle interviste nei dopopartit­a

 ??  ?? C’è pure la tuta 6. Ilicic in versione casual durante un viaggio aereo dell’Atalanta 7. Il dolcevita bianco con l’abito blu del Verona 8. Il golfino blu dello Spezia, qui indossato da Salva Ferrer 9. La tuta del Cagliari, unico club a viaggiare così 10. La Sampdoria in total blu
C’è pure la tuta 6. Ilicic in versione casual durante un viaggio aereo dell’Atalanta 7. Il dolcevita bianco con l’abito blu del Verona 8. Il golfino blu dello Spezia, qui indossato da Salva Ferrer 9. La tuta del Cagliari, unico club a viaggiare così 10. La Sampdoria in total blu
 ??  ?? Stile italiano 1. Cesare Prandelli in versione modello per la Fiorentina 2. Rosso accentuato per i romanisti Dzeko e Cristante 3. Giacca e cravatta blu su camicia bianca: il Toro di Belotti è classiciss­imo
4-5 Il dolcevita, must del momento, nelle divise del Genoa (rossa e blu) e dell’Udinese (nera e grigia)
Stile italiano 1. Cesare Prandelli in versione modello per la Fiorentina 2. Rosso accentuato per i romanisti Dzeko e Cristante 3. Giacca e cravatta blu su camicia bianca: il Toro di Belotti è classiciss­imo 4-5 Il dolcevita, must del momento, nelle divise del Genoa (rossa e blu) e dell’Udinese (nera e grigia)
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