Vaccini, Ue verso l’ok di emergenza AstraZeneca taglia ancora le dosi
● Il piano per le vaccinazioni predisposto a dicembre scorso dall’Unione europea «non sta andando come le previsioni», aveva ammesso già due giorni fa Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue. E anche per questo, per provare a dare la spinta alla campagna, per recuperare il tempo perduto, l’Ue valuta adesso la possibilità di concordare una «legislazione per un’autorizzazione d’emergenza a livello europeo per i vaccini, come quella che attualmente esiste a livello nazionale». Sarà una delle proposte che la presidente von der Leyen porterà al tavolo dei leader al Consiglio straordinario, in programma domani e venerdì. Ma sempre sul fronte dei vaccini, per l’Ue arriva un’altra brutta notizia. AstraZeneca, la casa farmaceutica anglo-svedese, il cui prodotto è stato studiato dall’Università di Oxford e sviluppato dalla azienda italiana Irbm di Pomezia, prevede di fornire meno della metà delle dosi di vaccino anti-Covid all’Ue rispetto al contratto nel secondo trimestre. Lo ha rivelato un funzionario dell’Ue all’agenzia Reuters. Il funzionario, che è coinvolto direttamente nei colloqui con il produttore di farmaci, ha detto che AstraZeneca ha riferito, durante le riunioni interne, che «avrebbe erogato meno di 90 milioni di dosi nel secondo trimestre». Secondo il contratto di AstraZeneca con l’Ue, l’azienda si era impegnata a fornire 180 milioni di dosi ai 27 Paesi nel secondo trimestre. Un’altra brutta notizia anche per l’Italia, che proprio da AstraZeneca attende il numero più ampio di dosi: 40 milioni in tutto. E scoppia la protesta delle Regioni.
Uno dei tre sicari della giornalista maltese Daphne Galizia Caruana, uccisa con una bomba nel 2017, si è detto colpevole ed è stato condannato a 15 anni. Vince Muscat, si è dissociato dai complici e ha permesso l’arresto dei tre sospettati per la bomba.